Ancora Bonus 200 euro, vai sul portale alla voce “chiedi riesame”. Cambiamenti in vista e nuove aperture.
Il bonus 200 non va in standby, anzi si apre anche ai lavoratori autonomi ed i liberi professionisti senza partita Iva. Questo 2023 apre le porte a nuove possibilità di beneficiarne seguendo chiaramente l’iter di richiesta ed avendo i requisiti necessari affinché avvenga l’erogazione. Le erogazioni hanno avuto inizio il 26 settembre 2022 per i professionisti, e il governo ha introdotto questa novità per l’anno nuovo. Per l’anno 2022 l’erogazione del bonus da 200 euro istituito dal Decreto Aiuti ha avuto un rallentamento, ma in compenso è stato introdotto un secondo aiuto, ovvero quello di 150 euro per i detentori dipartita iva e reddito fino a 20.000 euro su base annua.
Come poter richiedere il bonus per le partite iva ed i lavoratori occasionali? Con il 2023, arrivano novità importanti sia sull’erogazione dei 200 euro che su quella dei 150. Viene infatti disposta la possibilità del riesame della domanda e ciò sta a significare che sarà possibile riesaminare la domanda già presentata se non accolta. Come? Attraverso il porta INPS. Ma non finisce qui, infatti il bonus è’ stato esteso anche a quei professionisti che lavorano senza partita Iva, ma svolgono una professione autonoma e parliamo di collaboratori coordinati continuativi; dottorandi; assegnisti di ricerca; lavoratori stagionali determinati; lavoratori intermittenti; lavoratori del settore dello spettacolo.
Le nuove introduzioni in termini di benefici per il bonus 200 hanno aperto uno spiraglio anche per le categorie che lavorano occasionalmente o senza partita iva e questo è un grande passo avanti. Questi soggetti potranno ricevere il sostegno, previa presentazione di una apposita domanda, entro la fine del mese di gennaio 2023, ovviamente dovranno disporre di alcuno requisiti come di un contratto in essere alla data dell’entrata in vigore del decreto apposito, e devono essere iscritti alla Gestione Separata INPS.
Per quel che invece concerne i lavoratori stagionali intermittenti, questi devono aver svolto nel 2021, 50 giorni di lavoro documentato, e non superare 20.000 euro di reddito per il bonus da 150 euro. Necessaria autocertificazione che dovrà essere inviata nella proceduta di compilazione dell’apposita domanda dal sito INPS. Unico neo è quello che chi ha già ricevuto i bonus, non potrà accedere ad altri sostegni identici. Inoltre, per i percettori Naspi, Dis.Coll o disoccupazione agricola, le erogazioni saranno disposte dall’INPS anche nel mese di febbraio in modo automatico.
Per i liberi professionisti e lavoratori autonomi, dotati di Partita Iva, devono presentare la domanda online direttamente all’ente di previdenza di appartenenza e nel caso si abbia una doppia iscrizione, ad una cassa di previdenza privata e all’Inps, la richiesta dovrà essere fatta all’INPS. Per accedere al sussidio bisogna avere i seguenti requisiti: essere un lavoratore autonomo o un libero professionista, e non essere titolare di una pensione;
non percepire la stessa indennità sotto altra formula; aver percepito un reddito complessivo inferiore a 35.000 euro annui.
Per ottenere anche l’integrazione da 150 euro, il reddito deve essere inferiore a 20.000 euro; al 18 maggio 2022 essere iscritto ad una delle gestioni previdenziali dell’Inps o ad uno degli enti gestori di forma obbligatoria di previdenza ed assistenza; nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria. Ma che documenti servono? Servirà la copia del documento di identità in corso di validità; copia del codice fiscale; coordinate bancarie o postali dove ricevere l’accreditamento del bonus 200 euro.
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