Le apnee notturne sono un disturbo che affligge moltissime persone e che dunque si sta pensando di riconoscerle come malattia invalidante: ecco la nuova proposta di legge 765.
Le apnee notturne consistono in una malattia che colpisce le vie aeree superiori e che fa la sua comparsa durante la notte, mentre si dorme. Questa situazione chiaramente finisce per apportare non poco disagio nei pazienti che ne soffrono in quanto spingono colui che ne soffre di svegliarsi in maniera continua e inconsapevole. La conseguenza più pericolosa è rappresentata da una riduzione di quello che è l’ossigeno all’interno del sangue e dunque non bisogna commettere l’errore di sottovalutarla.
Alla luce di ciò, il governo sta lavorando ad una nuova proposta di legge che mira a riconoscere la malattia in esame come invalidante. Di seguito vi sveliamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Carolina Varchi di Fratelli d’Italia risulta essere tra le prime firmatarie della nuova proposta di legge 765. In particolare, l’obiettivo è quello di riconoscere come malattia cronica l’apnea ostruttiva che si verifica durante il sonno. Non tutti sanno infatti che ad essere colpiti dal disturbo sono ben 7 milioni di persone, con una maggiore incidenza negli uomini.
Alla luce di questi dati è chiaro che sono tante le persone che finiscono per essere soggetti a questa condizione che chiaramente è particolarmente fastidiosa e soprattutto pericolosa in quanto può comportare una ridotta concentrazione dell’ossigeno nel sangue. In particolare, con la proposta in questione si assisterebbe alla previsione di uno specifico codice volto a garantire l’esenzione da quelle che sono le spese sanitarie destinate al trattamento della patologia. Oltre a ciò, la nuova legge prevede anche la realizzazione di centri specializzati nella cura dell’OSA e la messa a disposizione di terapeutici.
In poche parole, la Varchi ha spiegato che attraverso questo provvedimento si vuole fornire una maggiore tutela dei cittadini che sono affetti da apnee notturne che, tra le altre cose, può esporre ad un maggiore rischio di andare incontro a patologie anche molto pericolose tra cui:
Insomma si tratta di rischi piuttosto pericolosi che devono essere prevenuti affidandosi alle cure di una figura esperta che in questo caso è lo pneumologo.
Chiaramente, a causa dei continui risvegli, si può anche avvertire una generale stanchezza che espone ad una maggiore probabilità di essere coinvolti in incidenti sul lavoro o anche mentre si guida. Ad ogni modo, i sintomi che devono destare allarme sono diversi.
Tra di essi ci sono senza ombra di dubbio sudorazione notturna, russamento e senso di soffocamento durante il sonno ma anche disturbi dell’umore e stanchezza.
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