L’assegno unico 2023 è un aiuto rivolto alle famiglie, scopriamo insieme tutte le date da conoscere che riguardano la misura.
L’assegno unico 2023 è un sostegno di natura economica che viene erogato alle famiglie in presenza di figli a carico fino al raggiungimento dei 21 anni di età. Il limite in questione, peraltro, decade laddove ci sono figli disabili all’interno del nucleo familiare. Si tratta senza ombra di dubbio di una misura importante che rappresenta per molti uno strumento efficace grazie al quale riuscire ad affrontare le spese per accudire la prole.
Molte persone chiaramente si chiedono quand’è che sono erogati i pagamenti dell’assegno in esame. Di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere in merito all’assegno unico 2023.
L’assegno unico 2023, quando viene erogato
Tanto per cominciare, riguardo all’erogazione dell’importo, essa avviene in base al periodo in cui sono state presentate le domande. Ciò significa che i pagamenti dell’Assegno Unico avvengono a partire dal mese di marzo, se la richiesta per averne accesso è stata inoltrata tra il 1° gennaio e il 30 giugno. Per quelle presentate dal 1 luglio in poi invece l’erogazione avviene dal mese dopo. L’importo giunge direttamente sul conto corrente di colui a cui spetta l’erogazione e, oltre a ciò, va precisato che la presentazione della domanda non è necessaria per coloro che sono titolari di Reddito di cittadinanza.
Dal primo gennaio di quest’anno, tra l’altro, sono scattati anche gli incrementi pari al 50 per cento sull’assegno. Essi valgono per coloro che hanno figli a carico di età inferiore all’anno e per le famiglie numerose, dopo il quarto figlio. Non solo, si è deciso di rendere strutturali le maggiorazioni sull’assegno previste per coloro che hanno figli affetti da disabilità.
Nell’elenco dei soggetti che hanno accesso alle maggiorazioni previste nel caso dell’assegno unico ci sono anche i genitori lavoratori come anche i nuclei vedovili. L’obiettivo, infatti, è quello di aiutare coloro che vivono condizioni di particolare ed evidente disagio economico e che dunque richiedono un supporto da parte dello stato. Nei predetti casi, infatti, l’assegno è erogato in maniera automatica senza doverne fare domanda. Nello specifico, l’importo spetta in misura piena per un ISEE del valore pari o inferiore a 15mila euro, mentre al di sopra dei 40mila euro, si riduce fino ad azzerarsi.
Le difficoltà delle famiglie causati dagli aumenti
Quella di cui vi stiamo parlando è un’agevolazione di grande importanza che mirano a svolgere un’efficace azione di assistenza sociale. Mai come in questo periodo storico, infatti, le famiglie si trovano ad affrontare non poche difficoltà per via degli aumenti causati dalla crisi energetica.
Va da sè che la possibilità di godere di un aiuto economico da parte dello Stato risulta essere davvero indispensabile e utile.
