Bere birra se allatti, la scoperta che ha aperto un dibattito, lo studio per comprendere se fa bene o fa male o no altera il funzionamento dell’organismo.
Sull’allattamento e sull’assunzione dei cibi e bevande se ne sono dette moltissime e alcune si rifanno alle cosiddette credenze popolari che talvolta divengono “legge”. Ecco,, non esiste errore più grande perché quando si tratta di allattamento, gravidanza, o cure specifiche, non esistono credenze o voci di popolo o consigli della nonna che tengano perché la medicina deve svolgere bi suon ruolo e non deve assolutamente essere sostituita.
Ecco, a tal proposito per quanto riguarda l’assunzione di birra, nel periodo dell’allattamento se ne sono dette alcune, ma noi con questo articolo, ci basiamo su quelli che sono i risultati di uno studio in merito ben preciso. Avete mai sentito che bere birra fa aumentare la produzione di latte? Che mangiare aglio e cipolla fa storcere la bocca del bambino? E lo sapevate che prendere il caffè eccita il piccolo?
Bere birra se allatti
Certamente non sono queste le condizioni da dover tenere conto, difatti sull’allattamento troveremo mille e più miti molti dei quali da sfatare assolutamente. Bere birra fa aumentare la produzione di latte della mamma è il mito che va per la maggiore. In pratica il luppolo è un valido rimedio per la depurazione e stimola l’appetito e le sostanze amare contenute all’interno, favoriscono la digestione e calmano il sistema nervoso sia della mamma che del bambino.
Il luppolo fa produrre si più latte ma per l’effetto calmante che il luppolo ha sulla mamma. La birra, detto ciò, non è la scelta migliore perché alcolica e non adatta al bambino. IL caffè al bambino fa male ad esempio perché “nervino” così come tè e cioccolato. Il consumo di caffè va limitato perché la caffeina è un booster naturale ed accelera le persone ma il neonato non ne ha bisogno in quanto il suo acceleratore metabolico è già nel latte materno l’unico alimento di cui ha bisogno alla nascita.
Aglio e cipolla non si mangiano non perché fanno storcere la bocca del neonato ma perché così come broccoli carciofi, asparagi, hanno una connotazione sensoriale molto chiara nell’adulto ma nel bambino no, in ogni caso si limita perché il bambino potrebbe rifiutare il latte materno.