Basta bollette alte non dovrai più spendere cifre da capogiro e dirai finalmente stop con i salassi, se fai questo non avra più le tasche vuote.
Attualmente, in Italia ci sono oltre 41 milioni di famiglie che sono costrette a pagare bollette di acqua, energia elettrica, gas naturale, riscaldamento e collegamenti mobili e secondo gli ultimi dati hanno raggiunto una proporzione allarmante e i conti di famiglie italiane stanno andando in rosso. Mentre l’aumento continuo dei prezzi dell’energia sta creando problemi di soldi di tassi di povertà del paese, alcune soluzioni sono state fatte per ridurre le bollette da capogiro. Ad esempio, l’Agenzia nazionale per le energie rinnovabili (ENEA) ha rilasciato un programma di incentivi statali che offre sconti a coloro che utilizzano energia rinnovabile. Inoltre, il governo ha aumentato le tariffe di servizi di pubblica utilità come acqua e luce, cercando di ridurre così la bolletta delle famiglie.
Tuttavia, nonostante questi sforzi, le bollette da capogiro non sembrano affatto diminuire. Secondo gli ultimi dati, il costo dell’energia è aumentato del 6,5% dal 2020 al 2023, con un aumento medio del 7,75%. Questo significa che le famiglie italiane spendono ora fino al 10% in più sull’energia rispetto a tre anni fa. Per sopportare le spese, la maggior parte delle persone deve effettuare dei sacrifici nelle loro finanze personali. Molte famiglie tagliano i loro budget di base, come cibo e vestiti, mentre altri semplicemente accettano di vivere senza i comfort essenziali, come acqua calda e illuminazione.
Nonostante la situazione, la battaglia per ridurre le bollette da capogiro non è ancora persa.
Anche se sembra impossibile avere bollette alla portata di tutti e che non svuotano il portafoglio, ci sono delle soluzioni che puoi mettere in atto. Se fai questo in particolare hai chiuso con i salassi.
Indipendentemente dalla dimensione o dall’utilizzo dei servizi elettrici resi nelle case o nelle aziende, tutti hanno bisogno di risparmiare sulle bollette. La semplice verità è che pagare di più ogni mese è uno spreco. La chiave per risparmiare sul costo totale delle bollette è quindi scegliere una tariffa che soddisfi appieno i propri bisogni energetici.
Le fasce orarie
In termini di energia elettrica, ci sono tre fasce standard in grado di soddisfare una vasta gamma di esigenze. La prima fascia (F1), nota anche come fascia di base, è la tariffa più economica e si estende da 0 fino a una potenza massima da 735 kWh. La seconda fascia (F2) va da 736 kWh a 2280 kWh ed è adatta alle famiglie miste o con una discreta presenza di apparecchiature elettroniche e grandi elettrodomestici. La terza fascia (F3) è la più elevata e si estende oltre i 3000 kWh già pronti per la potenza più intensa, come possiamo trovare in un’azienda o in una casa con maggiore domanda di energia.
Trucco per sfruttare al meglio le tariffe elettriche
Il trucco per sfruttare al meglio le tariffe elettriche è concentrare i consumi in un’unica fascia. Se possibile, è consigliabile trasferire i consumi verso la fascia più economica, ovvero la fascia F1. Puoi anche spostare alcuni consumi più piccoli e minori alla fascia F2 per beneficiare di tariffe più basse. Se c’è necessità di tariffe più alte, come F3, le fatture saranno più costose, quindi è sempre meglio optare per la tariffa più bassa.
Quali sono le migliori
Una volta scelta la fascia più adatta alle proprie esigenze, quali tariffe sono migliori? Ci sono due diverse opzioni: tariffa a fasce orarie o tariffa monofascia. Le tariffe a fasce orarie in genere hanno tariffe più basse durante i periodi di bassa richiesta, come la notte, che possono arrivare fino al 50% in meno rispetto ai prezzi di base della tariffa F1. Sebbene le tariffe a fasce orarie normalmente abbiano degli sconti, occorre valutare con cura se i prezzi diurni sono di più degli sconti notturni.
Tariffa monofascia
La tariffa monofascia è una tariffa più facile da capire e applicare ed è generalmente composta da un unico prezzo che è più o meno fisso durante tutto il giorno. L’unico svantaggio di questa tariffa è che i prezzi sono solitamente più alti rispetto alle tariffe a fasce orarie. Sebbene la tariffa monofascia non risparmi molto lavoro nella bilancia, fornisce una discreta comodità dal momento che non è necessario gestire ignorare gli orari per contenere i costi. La scelta dipende dalla tua situazione attuale di consumo energetico. Se hai un buon sistema di sfruttamento della fascia F1, una tariffa a fasce orarie potrebbe essere una buona scelta. Se invece hai difficoltà a creare un sistema, opta per la facilità della tariffa monofascia.
In conclusione, la chiave per risparmiare sulle bollette energetiche è nello studio e nell’ottimizzazione della tariffa applicata. Deve essere accuratamente valutata se la fascia di potenza è adatta ai propri bisogni e poi il costo migliore è nell’ottimizzazione della tariffa scelta. Il risparmio vero e proprio, quindi, risiede nello studio delle diverse opzioni e nella scelta di quello che meglio si adatta al tuo sistema.