A partire dal 1 maggio, è previsto un bonus da 200 euro che presenta determinati requisiti per averne accesso. Scopriamo nel dettaglio a chi è rivolto.
La crisi energetica ha messo a dura prova gli italiani che infatti hanno dovuto sobbarcarsi gli aumenti in bolletta, pur versando in alcuni casi in condizioni economiche precarie. Per dare un supporto concreto alle famiglie in difficoltà, il governo Meloni è intervenuto introducendo il bonus bollette e altre agevolazioni. A tal proposito può essere utile sapere che, a partire dal 1 maggio di quest’anno, è stata introdotto un bonus da 200 euro.
Di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere in merito a questa misura che prevede specifici requisiti. In particolare andremo ad approfondire l’argomento informandovi su quale risulta essere la categoria di persone alla quale è rivolto.
Bonus 200 euro, tutto ciò che c’è da sapere
Come accennato poc’anzi, a partire dal 1 maggio entra in vigore il bonus 200 euro che in realtà non è altro che l’aumento in busta paga conseguente al taglio del cuneo fiscale, intervento introdotto con il Decreto Lavoro.
Come molti di voi già sapranno, si tratta di una misura che non riguarda tutti i lavoratori ma solo alcune categorie. Prima di capire quali sono è importante sapere che l’aumento di cui sopra ha carattere annuale. In totale, dunque, l’incremento dovrebbe attestarsi su poco più di 15 euro al mese. Trattandosi di una cifra piuttosto bassa, il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha voluto chiedere delle delucidazioni in merito alla BdI, Banca d’Italia.
Di conseguenza potrebbe anche essere che il predetto importo possa aumentare con gioia dei lavoratori che senza dubbio si aspettavano qualcosa in più dalla manovra. In molti infatti stanno facendo i conti con aumenti astronomici in bolletta che spesso non si riesce a pagare.
A quali lavoratori è rivolto il bonus
Chiaramente, come avrete a uno modo di capire il bonus da 200 euro è rivolto ai lavoratori, ma non a tutti. Nello specifico, l’agevolazione prevista dal Decreto Lavoro è rivolta a coloro che non superano i 35 mila euro di reddito all’anno. Ad essere inclusa, tra le altre cose, è anche la categoria dei pensionati. Senza dubbio si tratta di un aumento che da solo non può aiutare questa categoria ad affrontare in maniera più serena gli aumenti causati dalla crisi energetica. Non resta che auspicare che l’importo possa aumentare così come ha fatto intendere Giorgetti.
Senza dubbio sono tantissimi i lavoratori che hanno subito non poche conseguenze sul piano economico in eseguito all’avvento della crisi energetica. In un simile contesto il Governo guidato da Giorgia Meloni dovrà pensare a misure più efficaci per riuscire ad aiutare in maniera concreta i lavoratori italiani che si trovano in condizioni di disagio economico.
