Bonus acqua potabile 2023, il calcolo da fare: ecco quanto potrai prendere per limitare il danno del caro vita.
Arriva il bonus per l’acqua potabile 2023 un bonus che permette alle famiglie italiane di trovare un ulteriore giovamenti per quel che concerne il pagamento delle utenze arrivate alle stelle. Una manovra ulteriore che il Governo Meloni mette in campo a sostegno delle famiglie in questo particolare periodo storico dove bisogna affrontare una serie di difficoltà economiche in merito all’aumento delle spese quotidiane e delle utenze nonché dei beni di prima necessità. Il bonus acqua potabile rientra nel Provvedimento Prot. n. 11625 del 3 aprile 2023.
L’Agenzia delle Entrate ha difatti definito la percentuale di credito d’imposta spettante ai beneficiari di questo bonus. Ma chi può beneficarne? Il bonus va ad identificarsi nel contesto delle spese conseguite a seguito dell’acquisto dell’istallazione dei sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290.
Bonus acqua potabile 2023
Il bonus acqua potabile 2023 ha lo scopo di andare a razionalizzare il consumo e quindi andare a migliorare la qualità delle acque erogate e spetta persone fisiche al di fuori dell’esercizio d’impresa arti e professioni, ai soggetti esercenti attività d’impresa arti e professioni, agli enti non commerciali compreso gli ETS e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Ma cosa prevede la normativa’ La normativa prevede il 50% del credito d’imposta stabilendo un limite massimo di spesa. Si tratta di 1000 euro per immobile per le persone fischi, 1000 euro ad immobile. 5000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale.
per poter beneficiare del bonus, bisogna inviare la richiesta entra il 1 febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui si sostengono le spese. Il procedimento del 16 giugno 2021 aveva stabilito che sarebbe stata necessario moltiplicare la percentuale del credito di imposto percentuale che sarebbe stata resa nota con un provvedimento successivo da definire anno per anno Se l’ammontare complessivo del credito di imposta dovesse risultare uguale o inferiore al limite di spesa, la percentuale sarebbe el 100%. E proprio con il provvedimento di questo 3 aprile è stato stabilito che la percentuale dal moltiplicare la credito, per le spese del 2022 da comunicare dal 1 febbraio al 8 febbraio 20223, è pari a 17,9005 %.
Nell’area riservata del sito Agenzia delle Entrate, il richiedente porta verificare la sua situazione in merito al credito d’imposta nell’area apposita, vedendo l’effettivo credito fruibile accedendo al proprio cassetto fiscale. per le persone fisiche il credito potrà essere usato nella dichiarazione dei redditi e per gli altri soggetti esclusivamente nella compensazione con l’F24.
