Vorresti accendere i condizionatori quest’anno in tutta tranquillità? Allora cosa aspetti, richiedi anche tu il Bonus condizionatori 2023 e rinfresca senza problemi le giornate bollenti.
I condizionatori d’aria sono ormai divenuti un apparecchio domestico comune, utilizzato in molti luoghi come uffici, case, negozi, alberghi e abitazioni; un dispositivo che può essere una gioia durante le calde estati, ma che può nascondere alcune spiacevoli sorprese sulla salute e sulla bolletta.
Vantaggi
I vantaggi dei condizionatori sono innumerevoli. Essi forniscono un refolo di aria fresca e pulita in stanze o ambienti dove la temperatura potrebbe altrimenti diventare insopportabile. I condizionatori eliminano anche la presenza di sporco, polvere, cattivi odori e alcuni allergeni e agenti patogeni dall’aria. Questo vuol dire che può aiutare a ridurre i sintomi allergici o respiratori. Inoltre, hanno un impatto positivo sulla produttività e le prestazioni delle persone, perché un ambiente fresco e confortevole favorisce una concentrazione più alta.
Svantaggi
Per quanto riguarda gli svantaggi, l’uso eccessivo di un condizionatore può avere effetti negativi sulla salute. La temperatura dell’aria troppo fredda, soprattutto se rimangono fanghi di acqua e umidità sulle pareti, può favorire la proliferazione di batteri che hanno un impatto negativo sulla salute. Inoltre, l’uso di condizionatori può causare mal di testa e starnuti, soprattutto nei bambini e negli anziani, così come negli individui più sensibili Infine, c’è l’impatto economico, dove l’uso prolungato di un condizionatore può portare a bollette più salate. Tuttavia, se la temperatura viene regolata e l’unità viene mantenuta in modo adeguato con una manutenzione regolare, l’utilizzo del condizionatore può diventare una spesa relativamente contenuta.
In conclusione, i condizionatori d’aria possono avere sia vantaggi che svantaggi, ma con la giusta attenzione e manutenzione, possono diventare una scelta intelligente per molte persone. Negli ultimi anni poi, a causa anche del surriscaldamento globale, il periodo estivo è sempre più caldo e questo porta ad un maggiore consumo anche di energia per rinfrescare l’aria con il condizionatore, ma per fortuna anche quest’anno si può ricorrere al bonus condizionatori, e tu? Cosa aspetti a richiederlo, ecco tutte le informazioni che possono esserti utili.
Bonus condizionatori 2023
Nell’ultimo decennio, l’aumento delle temperature estive si è fatto sentire in tutto il mondo. Con i cambiamenti climatici che si stanno verificando, il periodo estivo è diventato sempre più caldo e afoso. Con forti ondate di calore che tendono ad aumentare, anche i consumi energetici per rinfrescare l’aria con i condizionatori vanno a crescere.
Per fortuna, anche quest’anno è stato introdotto un bonus condizionatori 2023, una misura che mira a sostenere l’acquisto di condizionatori che rispettano le direttive del Governo in termini di risparmio energetico. Il bonus condizionatori prevede una detrazione fiscale del 50% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 500 euro, sostenuta dall’Agenzia delle Entrate. Questo aiuterà i cittadini italiani a dotarsi di un sistema di climatizzazione che sia efficiente dal punto di vista energetico, e che consenta di far fronte alle alte temperature estive nel rispetto dell’ambiente.
Come usufruire del bonus condizionatori
La detrazione fiscale per l’acquisto e l’installazione di condizionatori è un’agevolazione che prevede diverse tipologie di intervento e che può variare dal 50% al 65% a seconda dei casi. L’agevolazione è valida per gli interventi svolti entro il 31 dicembre 2023 e l’acquisto deve riguardare climatizzatori, deumidificatori o pompe di calore.
In particolare, la detrazione al 65% copre tutti gli interventi che comportano la sostituzione di un condizionatore con una pompa di calore ad alta efficienza energetica oppure con un sistema di nuova installazione sempre ad alta efficienza. Al contrario, la detrazione al 50% include anche l’acquisto di un climatizzatore con una classe energetica minima (A+), in abbinamento a lavori di ristrutturazione.
In ogni caso, l’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Per godere della detrazione del 50% o del 65%, è necessario inoltre che lo stabile sia a norma, ovvero che sia già accatastato oppure in fase di accatastamento ed in regola con i pagamenti. Inoltre, il pagamento dei lavori deve essere effettuato con sistemi tracciabili e documentato da fattura.
Il bonus condizionatori 2023 può richiederlo chiunque ma ci sono cose che devi conoscere nel dettaglio:
L’agevolazione prevede una detrazione fiscale del 50% fino ad un massimo di 96.000 euro in caso di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, se l’acquisto di un condizionatore viene effettuato nell’ambito della realizzazione di opere edilizie nell’abitazione o nelle parti comuni degli immobili residenziali. Tale condizionatore dovrà garantire un risparmio energetico certificato dal produttore o dall’installatore. L’impianto può anche essere non abilitato al riscaldamento invernale.
Se un contribuente esegue lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria su più immobili, può ottenere il beneficio fiscale più volte. Tuttavia, la detrazione non utilizzata non può essere trasferita in caso di decesso del contribuente o cessione dell’immobile oggetto dell’intervento edilizio. Invece, il bonus mobili consente di detrarre al 50% della spesa il costo dell’installazione di un condizionatore, fino a un massimo di 8.000 euro entro il 2023. La detrazione si applica sia per l’acquisto di nuovi apparecchi che per la loro sostituzione.
Detrazione del 65%
La detrazione fiscale al 65% si applica all’acquisto di un nuovo condizionatore ad alta efficienza energetica (classe A+++) che sia anche dotato di pompa di calore. In questo caso, non è necessario eseguire lavori di ristrutturazione, ma solo sostituire il vecchio impianto di riscaldamento. La detrazione massima è di 46.154 euro, da dividere in 10 rate annuali di pari importo, previa certificazione della nuova classe energetica raggiunta dall’APE.
Detrazione del 90%
Se desideri acquistare o installare un impianto di climatizzazione, o sostituire il tuo vecchio impianto di condizionamento, puoi beneficiare di una detrazione fiscale del 90% se realizzi i lavori contemporaneamente ad uno degli interventi principali del Superbonus. Questi includono l’isolamento termico delle pareti e dei tetti dell’edificio per almeno un quarto della superficie totale, la sostituzione della caldaia con un impianto centralizzato a condensazione o la sostituzione della caldaia con un ammontare massimo di spese di 30.000 euro solo per case unifamiliari. I lavori devono migliorare l’efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi o raggiungere la classe più alta.
Come richiedere il bonus
Per richiedere il bonus per la riqualificazione energetica, è necessario compilare una documentazione apposita e presentarla durante la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o Redditi pf. La spesa totale deve essere suddivisa in 10 anni e la documentazione deve includere la fattura di acquisto e la ricevuta del bonifico. I documenti devono poi essere inviati all’ENEA entro 90 giorni dall’installazione e dal collaudo. Per la riqualificazione energetica, è necessario ottenere un’asseverazione tecnica da un professionista abilitato e compilare una scheda informativa. È possibile richiedere il bonus tramite modello 730 o come sconto immediato, ma solo se il pagamento avviene tramite bonifico bancario ordinario o postale, senza carta di credito o contanti.
Per coloro che hanno usufruito dell’Ecobonus in seguito ad una ristrutturazione, è obbligatorio inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori. I documenti da conservare variano a seconda della potenza dell’impianto, ma per tutte le altre tipologie di condizionatori occorre conservare la scheda descrittiva inviata all’ENEA firmata e le schede tecniche del condizionatore a pompa di calore. Il pagamento deve essere effettuato con strumenti di pagamento tracciabili, incluso il bonifico parlante. L’acquisto del condizionatore è soggetto ad un’IVA agevolata del 10%, ma solo sulla differenza tra il valore totale del servizio e il costo del condizionatore. Per beneficiare del bonus condizionatori previsto dalla normativa in materia di detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, è necessario sostenere le spese per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore per il climatizzatore invernale degli ambienti, possedere idonea documentazione, avere la titolarità dell’immobile e ottenere il consenso scritto del proprietario.