Il bonus di cui stiamo per parlarvi è assolutamente da non perdere dal momento che è destinato anche ai professionisti senza partita iva. Ecco cosa sapere.
Gli aumenti a cui tutti hanno assistito in questi mesi sono pesati senza ombra di dubbio sulle famiglie che già versavano in condizioni economiche particolarmente disagiate. A tal proposito, può essere utile sapere che esiste un bonus fino a 350 euro per i professionisti senza partita iva.
Di seguito, vi sveliamo quanto c’è da sapere su come funziona la misura in esame e soprattutto come bisogna fare per riuscire a richiederlo. Si tratta di informazioni molto importanti, quelle che stiamo per fornirvi, che è bene conoscere per non perdere l’agevolazione prevista anche i professionisti senza partita iva.
Bonus fino a 350 euro, ecco cosa sapere
Il bonus a cui stiamo facendo riferimento quello da 200 euro che è previsto per i lavoratori senza partita iva purchè questi rispettino determinate modalità di richiesta e la scadenza fissata per il suo ottenimento.
A tal proposito, mediante una circolare, l’Inps ha reso note quelle che sono le modalità attraverso cui si può avere accesso al beneficio. Può essere utile sapere che nel caso di coloro che non superano i 20mila euro di reddito l’agevolazione in questione può raggiungere anche la somma di 350 euro. ll bonus, inoltre, ammonta a 200 euro, se il reddito complessivo non è superiore ai 35mila euro in riferimento all’anno 2021. Oltre a ciò va anche detto che il requisito imprescindibile è rappresentato dall’aver effettuato almeno un versamento contributivo e il non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022 e non essere percettore delle prestazioni disciplinate dal decreto Aiuti
Per quanto concerne la scadenza, è possibile richiedere il bonus fino al 30 aprile di quest’anno. Ciò è possibile semplicemente accedendo al sito predisposto dall’INPS e dunque mediante mezzo telematico. A tal proposito, bisognerà recarsi nell’area riservata dopo aver fornito le proprie credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Non c’è dubbio che quello in esame è un bonus molto importante che consente ai lavoratori non provvisti di partita iva di usufruire di un aiuto concreto da parte dello Stato.
Conclusioni
La categoria in esame, così come le altre, hanno dovuto affrontare un periodo di forti aumenti che tra le altre cose continua a perdurare causando tutte le difficoltà del caso su quelle famiglie che già prima della crisi energetica versavano in condizioni di particolare disagio economico.
Alla luce di quanto detto, risulta essere di fondamentale importanza prendere in considerazione l’agevolazione di cui sopra. Essa può essere richiesta presentato domanda apposita, secondo le modalità previste appositamente dalla legge. Il consiglio chiaramente è quello di fare attenzione alla data di scadenza per evitare di perdere il beneficio in esame.
