La busta paga degli italiani cambia ancora, arriva un nuovo Bonus stipendi e darà ai lavoratori diversi ventaggi, ecco quali sono.
I bonus stipendi è una misura adottata dal governo Meloni per aumentare lo stipendio dei lavoratori italiani. Con l’approvazione della legge di Bilancio 2023 un nuovo bonus stipendiale inizia a prendere forma. Un provvedimento fatto non solo per ridurre la di quota contributiva dovuta dai lavoratori dipendenti, ma che introduca una nuova forma di sgravio fiscale. Si attende la firma del governo Meloni per vedere concretizzata una misura con cui si potranno mettere a disposizione circa 3 miliardi di euro da destinare al bonus.
Si tratta di una misura che, nel lungo termine, cambierà la composizione della busta paga degli italiani portando con se una maggiore sostenibilità economica per milioni di persone che, rimborsati di un piccolo ammontare di denaro, potranno affrontare con maggior tranquillità le proprie esigenze. Il 2023 sarà l’anno in cui i lavoratori dipendenti italiani potranno, finalmente, contare su un nuovo bonus in busta paga. A confermarlo è stato il Presidente del Consiglio Mario Meloni durante una delle ultime conferenze stampa. Si tratterà di un provvedimento di prossima emanazione con cui il governo punta a potenziare lo sgravio contributivo già introdotto dalla legge di Bilancio 2023: una riduzione della quota contributi dovuta dal lavoratore dipendente in base alla retribuzione percepita.
Ecco cosa cambia nella busta paga degli italiani
Nel dettaglio, il taglio di cuneo fiscale dovrebbe prevedere una riduzione del 5% per i redditi compresi tra i 28.000 euro e i 40.000 euro e un aumento di 7 punti percentuali per coloro che guadagnano fino a 50.000 euro lordi annui. I lavoratori con retribuzione superiore ai 50.000 invece non beneficeranno della riduzione, ma non subiranno comunque alcun aumento delle imposte.
Si tratta di una buona notizia per molti lavoratori italiani, che apprezzeranno di sicuro questo aumento di stipendio che arriva proprio in questo momento di crisi: la riduzione fiscale dovrebbe infatti essere applicata dal primo gennaio 2023, garantendo una sostanziale riduzione dei contributi previdenziali.
Quali agevolazioni si otterranno
Tale riduzione non sarà però applicata solo ai lavoratori dipendenti, ma anche ai lavoratori autonomi, con l’obiettivo di sostenere i professionisti, le microimprese e le partite IVA che, in questo momento, vedendo le loro attività messe a dura prova a causa della pandemia. In tal senso, il governo Meloni ha annunciato che verrà stanziata una somma di denaro per incentivare le imprese a rinnovare i loro impianti di produzione ed a rinnovare la loro formazione professionale.
In sintesi, un aumento del quidem in busta paga è in arrivo, sia per i lavoratori dipendenti che per i lavoratori autonomi, i quali potranno contare su un sostegno al reddito non indifferente. Si tratta di un segnale importante, che mostra come il governo stia cercando di incentivare l’economia, stimolando consumi e domanda interna, in modo da aiutare l’Italia a fare la propria parte per uscire dalla crisi.
Come funziona il bonus stipendi
La misura farà in modo che gli stipendi netti degli italiani risultino maggiormente incrementati in relazione al lordo, possibilità garantita da una riduzione della quota contributiva a carico del lavoratore. Lo sgravio di un massimo del 4%, a seconda della retribuzione percepita, garantirà un risparmio che andrà a incidere sullo stipendio netto a fine mese. In particolare, si tratterà di un taglio applicato al 2% per le retribuzioni il cui lordo non supera i 2.692 euro, che sale persino al 3% se le stesse non arrivano a 1.923 euro.
Se alla diminuzione contribuirà un provvedimento governativo in arrivo prossimamente, con un ulteriore aumento dell’1% in questa percentuale di sgravio, arriveremo così a un risparmio fino a un massimo di 26 euro al mese per i redditi fino a 35.000 euro, e di 19 euro per chi invece ne guadagna 25.000 euro. Anche se bisognerà attendere ancora il provvedimento definitivo, il nuovo bonus sulla busta paga per i lavoratori dipendenti rappresenta sicuramente una buona notizia per tutti, proprio perché in grado di dare una spinta all’economia e di migliorare la qualità della vita di moltissimi italiani.