La carbonara alla calabrese e’ una ricetta dalle origini Romane, se vogliamo tenerci larghi diciamo laziali, ma oggi per voi e’ calabrese. Nasce proprio in queste zone perché la morte sua come si dice a Roma è il pecorino romano, conosciuto in tutto il mondo. Ma io per voi vi svelo la mia ricetta Calabrese.
La versione calbrese è inventata proprio da me che ho il moroso di Reggio Calabria, capirai lui ogni volta con la sua cara e amata anduja mi fa un testa tanta. Che a tale proposito ho deciso di inventarmi questa ricetta appositamente per per farlo felice.
Devo dire che ha avuto il suo bel successo e da quando gliel’ho fatta la prima volta, oggi per me la carbonara è solo così. Certo non nego che se non siete abituati al piccante, questa ricetta potrebbe diventare pericolosa, ma se sapete dosare l’anduja sarà una poesia per i vostri palati.
Ingredienti che vi occorrono per la carbonara alla calabrese
Dose abbondante per 4 persone
500 g di pasta
200 g di guanciale
4 uova solo i tuorli
120 g di pecorino romano
pepe q.b.
sale q.b.
50 g di anduja
Procedimento per la carbonara alla calabrese
La prima cosa da fare, mettete l’acqua a bollire con il sale in una pentola capiente. In una insalatiera sbattete i tuorli con il sale, il pepe e 50 g di pecorino, ottenete una crema liscia e filamentosa, tenetela da parte per quando la pasta sarà cotta.
Raggiunto il bollore dell’acqua immergete la pasta a lasciatela cuocere il tempo necessario, anzi vi svelo un trucchetto scolate la pasta un minuto prima della fine della cottura, affinché resti sempre al dente.
Dunque arrivati a questo momento in un wok o un tegame abbastanza largo dai bordi non troppo alti mettete a soffriggere il guanciale fatto a listarelle, mi raccomando sottili, lasciate cuocere a fuoco lento con un goccino di olio se pensate che serva, io di solito un po’ lo metto, ma questo è facoltativo, il guanciale di suo tira fuori il grasso naturale.
Ricapitolando acqua a bollire, buttate la pasta, cuocete il guanciale ed ecco il momento clou.. ci siamo scolate la pasta nel tegame, saltatela aggiungete un pochino di acqua di cottura, spegnete la fiamma e dopo neanche un minuto rovesciate le uova messe da parte, amalgamate il tutto molto velocemente e ora ci siamo unite l’anduja privata del budello e sbriciolatela sulla pasta. Spolverate il tutto con il pecorino rimasto, spadellate e servite.
Buon Appetito!