Dipendenti felici dopo lo studio, serve un benefit come questo per permettere ai lavoratori di affrontare serenamente le giornate di lavoro.
Mettere a proprio agio dipendenti dovrebbe essere una priorità di ogni azienda proprio per rendere più proficuo anche il lavoro che viene seguito dagli stessi. Non solo un geti di solidarietà e comprensione verso che ogni giorno lavora incessantemente per circa 8 ore, ma anche un’azione importante per rendere i dipendenti più felici ed anche più proficui.
Se un lavoratore è sereno e entusiasta di lavorare perchè valorizzato e gratificato, renderà sicuramente di più rispetto ad una condizione di disagio e poca valorizzazione. Questa filosofia pare sia stata adottata da alcune, molte, aziende britanniche. Si tratterebbe infatti di circa 61 aziende che hanno putato al benessere dei propri dipendenti.
Dipendenti felici dopo lo studio
Sarebbero 61 le aziende britanniche che hanno puntato a render ei propri dipendenti più felici. Difatti all’interno del proprio contesto aziendale, queste realtà hanno in attivo dei campi sportivi, hanno puntato alla ristorazione, alla valorizzazione in termini finanziari e dopo questa sorta si esperimento, hanno avuto risultati notevoli. Da giugno a dicembre 2022 queste aziende hanno sperimentato l’introduzione di una settimana lavorativa di quattro giorni e quindi di 32 ore scaturendo un rendimento maggiore nei propri dipendenti perchè meno stressati. I dipendenti lavorerebbero meglio e chiederebbero meno giorni di malattia aumentando il rendimento in termini di produzione.
Se diamo spazio ai numeri, se il 71% degli impiegati diminuissero i livelli di esaurimento da lavoro e se il 39% si sentisse meno stressato si avrebbero dei risultati davvero notevoli. Oltre a questo, le richieste di giorni di malattia stando ai dai dell’esperimento, sono scese del 65% e quelle di dimissioni del 57%. Se un dipendente trascorre più tempo per se stesso oppure per la propria famiglia, al rientro a lavoro sarà sicuramente più tranquillo e più sereno.
Ma diremo di più, ci sono state delle aziende che hanno addirittura deciso di chiudere del tutto adottando un fine settimana di tre giorni, e non di adottare la giornata di 4 ore, mentre altre hanno preferito scaglionare il lavoro dei dipendenti su una classica settimana da cinque giorni, senza che ognuno superasse le per tutto l’anno facendo lavorare di più i dipendenti nei mesi estivi, in alta stagione, e riducendo l’orario in quelli invernali.
Stando a quanto rivelato dagli stessi dipendenti il terzo giorno libero sarebbe stato sfruttato per le pulizie o la spesa in modo che il weekend, il sabato e la domenica sono rimasti liberi per il divertimento. Per chi aveva figli piccoli, il giorno libero extra durante la settimana è servito per risparmiare sulla babysitter; in generale, tutti hanno dichiarato di aver trovato più tempo per svolgere attività a cui sono appassionati, come la cucina o lo sport, o di aver sviluppato nuovi interessi.