Donna non vedente truffata in banca: conto svuotato da un impiegato

Truffa la cliente non vedendo: un impiegato svuota il conto corrente della donna. Le indagini portano a galla la truffa

Le prime regole per una banca sono certamente affidabilità e sicurezza. Dalle mani degli impiegati, dei consulenti, dei dirigenti della banca passano tutti i risparmi e di conseguenza buona parte del futuro della persona.

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Il dirigente di baca truffa la cliente non vedente – Telereggiocalabria.it

Nel corso del tempo si sviluppa un vero rapporto di fiducia tra i dirigenti della banca e i loro clienti. Alle volte, però, capita che la poca onestà delle persone prenda il sopravvento, e che anche un luogo sicuro, professionale e affidabile come la banca si trasformi nel teatro di un reato.

Truffa la cliente non vedente: arrestato il dirigente di banca

E’ quanto avvenuto a Favignana, nella Banca di credito cooperativo Toniolo di San Cataldo. Tra i clienti dell’istituto c’era una cliente non vedente che, come spesso avviene, aveva sviluppato un rapporto di totale fiducia con il proprio consulente.

Questo, però, ha finito con il trarre vantaggio da questo rapporto di fiducia. Nel giro di 4 anni ha infatti sottratto alla cliente non vedente ben 400 mila euro. Tutta eredità lasciata in dono dai genitori o risparmi di una vita di lavoro.

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Il dirigente di baca truffa la cliente non vedente – Telereggiocalabria.it

Si trattava dell’ex direttore della filiale, che non si è fermato neanche di fronte alla disabilità. Tutto il conto della cliente è stato prosciugato. Ovviamente, l’istituto ha immediatamente una volta fatti gli accertamenti del caso sospeso e licenziato dall’istituto di credito l’uomo immediatamente.

Adesso, l’uomo ha guai ben più gravi della semplice perdita di lavoro. E’ infatti indagato per furto aggravato e autoriciclaggio. Con i soldi sottratti alla signora aveva comprato una casa e delle azioni. L’indagine, che al momento è condotta dai finanzieri del gruppo di Trapani guidati dal tenente colonnello Antonio Squillacioti, sta portando alla luce tutta la truffa messa in piedi dall’ex direttore. Grazie alle intercettazioni e ai tracciamenti dei movimenti bancari, si è risalito al sistema utilizzato dal direttore per derubare la disabile che vanno dal 2017 al 2021.

Ieri ai danni dell’uomo è stato ordinato un decreto di sequestro, sono stati messi i sigilli a 350 mila euro dai suoi conti correnti e all’immobile acquistato con il denaro della vittima.

Le indagini della finanza portano a galla la verità

A far saltare fuori la verità è stata l’intuizione del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza. Sono infatti state notate delle operazioni strane sul conto corrente della vittima. Centinaia di prelievi con somme ingenti, sino a 10 mila euro, con la cliente che invece percepiva solo una normale pensione da ex dipendente del comune.

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Il dirigente di baca truffa la cliente non vedente – Telereggiocalabria.it

I sospetti, dunque, hanno fatto scattare le indagini, e si è immediatamente risaliti al fatto che non fosse l’intestataria del conto a fare tutti quei prelievi. E’ bastato poco per risalire al direttore, legato da un rapporto personale di amicizia e fiducia con la persona.

Al resto hanno pensato le intercettazioni audio e video, che hanno messo l’imputato di fronte alle sue responsabilità. Il direttore infatti portava la pensione in contanti a casa della cliente, salvo poi farle firmare delle distinte per il prelievo in bianco, con il quale poi prelevava il denaro. Delle volte, la firma veniva addirittura falsificata. Per on farsi scoprire, molte volte venivano utilizzate le credenziali di altri dipendenti della filiale. Insomma, un sistema per architettato, che è stato però smascherato,

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