Il superbonus è giunto al termine? Ecco tutto quello che c’è sa sapere sull’agevolazione prevista sulle ristrutturazioni.
Il superbonus è una misura particolarmente apprezzata dagli italiani dal momento che fin dalla sua introduzione ha consentito di beneficiare dello sconto in fattura per coloro che sostengono le spese di ristrutturazione di un immobile.
A tal proposito, però. è importante sapere che il Governo di Giorgia Meloni ha deciso di introdurre delle novità in merito.
Superbonus: cosa cambia con il Governo Meloni
Il Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, già in questi giorni aveva voluto comunicare la volontà, da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni di porre fine alla cessione del credito come anche allo sconto in fattura in relazione ai bonus di natura fiscale. Si tratta di una decisione che riguarda dunque il Superbonus e la detrazione al 110 per cento come anche gli ecobonus con detrazione fissata rispettivamente al 50 e al 65 per cento e per tutti gli altri.
Alla luce delle dichiarazioni di Giorgetti, è giunta la pubblicazione del decreto legge da parte del Consiglio dei Ministri. Con esso, si è intervenuti ponendo fine allo sconto in fattura e alla cessione del credito nel caso in cui un determinato soggetto esegua le operazioni di ristrutturazione. In buona sostanza, quanto appena detto sta a significare che non sarà più consentito di ricorrere ai predetti strumenti: il cittadino beneficiario del bonus, dunque, si troverà a poter recupere la somma di quanto spesso nel corso dei successivi anni.
A tal proposito, però, è importante precisare che secondo quanto stabilito dall’attuale normativa, l’abolizione non avrà effetto retroattivo e dunque varrà solamente per gli interventi effettuati dopo la decisione in esame.
La reazione alla decisione del Governo Meloni
Com’è chiaro in seguito alla decisione assunta dal Governo di Giorgia Meloni, non sono mancate le reazioni contrarie. In particolare, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri si è espresso in maniera fortemente critica nei confronti della misura. Il motivo risiede nel fatto che si pensa che con la sua introduzione possa finire per creare un caos di enorme portata. Questa sarebbe causata dall’abolizione di quello che viene considerato, in ogni caso, uno strumento che ha contribuito a rilanciare un settore duramente colpito dalla pandemia da covid.
A tal proposito, sia la Meloni che Giorgetti hanno tenuto a precisare che con il nuovo decreto legge si intende porre fine ad un problema che ha riguardato le imprese edilizie e che riguarda l’immane quantità di crediti fiscali che risultano bloccati. Il ministro dell’economia, difatti, ha voluto citare l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi secondo cui il problema legato al superbonus era da attribuire ai meccanismi di cessione prescelti. In poche parole, dal Governo è stato puntualizzare che, ad essere toccato non sarà il Superbonus ma la sua gestione e la sua modalità di godimento.