Buon compleanno, telefono cellulare! Amato e odiato compagno delle nostre giornate. Se prima il telefono serviva solo per chiamare, in quaranta anni, l’oggetto tecnologico ne ha fatta di strada, diventando un accessorio, in grado di metterci in contatto con il mondo intero.
Immaginare una realtà senza telefono o smartphone sarebbe qualcosa di impossibile. Il telefono nel 2023 è diventato il braccio delle nostre azioni e la porta verso nuovi mondi. Una volta, banalmente il telefono, veniva utilizzato per fare delle chiamate, oggi con il telefono si fa di tutto. E’ diventato macchina fotografica, enciclopedia, luogo di relazioni umane ma anche ossessione.
Sono soprattutto i giovanissimi che non riescono a disfarsene, lo portano ovunque persino a scuola. All’interno dei telefoni trovi le vite delle persone, amicizie, amori e segreti. Ma il telefono è anche lavoro, ci permette di lavorare a distanza, di condividere attraverso Internet, dati e appunti. Il telefono, che compie quarant’anni, altro non è che l’undicesimo dito di una mano.
Il primo telefono cellulare
Il primo telefono nacque nel 1983 quando Martin Cooper, inventò il Motorola DynaTAC X8000X, soprannominato per la pesantezza e lo spessore «brick phone», il telefono mattone. All’epoca costava 3.995 dollari. Il telefono gigante senza fili vendette 300mila pezzi, conquistando top manager e dei finanzieri. Al cinema il Motorola comparve nel film «Wall Street» di Oliver Stone, nelle mani del Gordon Gekko, interpretato da Michael Douglas.
Il Motorola DynaTAC X8000X aveva trenta minuti di autonomia, 10 ore di ricarica, peso inferiore agli 800 grammi e altezza di 25 centimetri ed aveva anche un piccolo display. In rubrica ci entravano appena trenta numeri telefonici, contro i contatti illimitati delle rubriche attuali. Motorola avrebbe mantenuto il monopolio del settore fino al 1998, quando cedette il primato alla Nokia, fino all’era degli smartphone.
Gli smartphone del futuro
Nell’edizione 2023 del Mobile World Congress di Barcellona si è parlato tanto delle prossime novità che arriveranno sul mercato, da qui al 2030. Lo stesso Marty Cooper, sviluppatore del primo Motorola DynaTac, ha proposito dei telefoni del futuro, ha dichiarato: «la prossima generazione avrà il telefono incorporato sotto la pelle delle orecchie».
I telefoni del futuro saranno pieghevoli, li riporremo tranquillamente in tasca. Le aziende presenteranno sempre più dispositivi 5G favorendo lentamente il ricambio generazionale. Le fotocamere frontali potrebbero essere montate sotto il display. Molti smartphone stanno già abbandonando l’idea delle porte, dove collegare cavi. Tutte queste e molte altre novità sorprenderanno gli amanti delle ultime tecnologie. I telefoni potrebbero inglobare anche funzioni che appartengono ad altri elettrodomestici. E per capire cosa succederà ci toccherà aspettare.