Pensi che se hai la Partita Iva non puoi ricevere bonus? Ti sbagli, ecco tutti quelli del 2023, scegli quello più adatto a te!
Non tutti sanno che anche chi ha una partita Iva può beneficiare dei bonus previsti dal Governo. Questi bonus sono erogati a seguito della crisi economica causata dalla pandemia Covid19, per aiutare le partite IVA ad affrontare la crisi e limitare i danni in termini economici.
I bonus per le partite IVA sono concessi sotto forma di contributi a fondo perduto o di semplice riduzione dei costi d’imposta. L’ammontare e le condizioni di ogni singolo bonus dipenderanno, quindi, dalle risorse disponibili, dal periodo di applicazione e dalle tipologie di bonus, ma generalmente l’agevolazione concessa può arrivare fino a 600 euro. Queste forme di incentivi sono applicabili a tutte le tipologie di imprenditori e professionisti che abbiano la partita Iva, a prescindere dalla loro attività o dall’entità dei loro ricavi.
L’erogazione dei bonus è garantita dallo Stato Italiano e viene erogata attraverso le procedure previste dai singoli enti. Per accedere a questo tipo di agevolazioni, la prima cosa da fare è controllare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul portale della Camera di Commercio le iniziative promosse dal Governo in riferimento alla crisi Covid.
In alcuni casi, per accedere ai bonus è necessario essere in regola con il pagamento delle imposte e quindi è fondamentale effettuare una verifica del proprio Profilo Fiscale. Insomma anche chi ha una partita Iva può beneficiare dei bonus previsti dal Governo per affrontare la crisi economica in atto. Bisogna, però, effettuare una verifica del proprio Profilo Fiscale per essere sicuri di poter accedere a queste agevolazioni.
Per il 2023, sono stati stabiliti diversi incentivi per le Partite IVA. Tra questi, il più importante è probabilmente ISCRO, una prestazione volta a fornire un sostegno economico a soggetti la cui reddività è inferiore al 50% della media nazionale degli ultimi tre anni e non più alta di 8.972,40 euro. Ulteriori forme di sostegno sono previste per l’editoria, con iniziative come ON destinate a giovani e donne, e per le imprese del Mezzogiorno.
L’ISCRO, Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, è un beneficio riservato agli iscritti alla Gestione Separata Inps che esercitano attività di lavoro autonomo. Possono richiederlo coloro che nel periodo di riferimento, cioè l’anno precedente alla data della domanda, hanno dichiarato un reddito non superiore a 8.972,04 euro. Verranno corrisposte sei mensilità a partire dal primo giorno successivo alla presentazione della richiesta, per un importo pari al 25% di quanto dichiarato per l’anno precedente.
La cifra non può in nessun caso essere inferiore a 254, 75 euro e superiore a 815,20 euro. È necessario inoltre che il reddito annuo da lavoro autonomo non sia superiore al 50% della media dei redditi degli ultimi tre anni precedenti all’anno in cui si presenta la domanda, essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria e possedere partita iva da almeno quattro anni. Chi percepisce un trattamento pensionistico o beneficia del Reddito di Cittadinanza è escluso dal beneficio.
ON offre l’opportunità alle micro e piccole imprese, che sono prevalentemente composte da giovani tra i 18 e i 35 anni, di richiedere finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per le loro iniziative. Le domande saranno considerate in modo sequenziale, senza graduatorie o scadenze. Finanziamenti coprono fino al 90% del totale delle spese, con un massimo di 3 milioni di euro, e devono riportare a conclusione nel corso di un periodo massimo di 24 mesi a partire dalla data di stipula del contratto.
Invitalia offre assistenza specifica e finanziamenti per aiutare le aziende che si trovano nel sud d’Italia attraverso Resto al Sud. Le persone che desiderano presentare una domanda possono avere tra 18 e 55 anni. L’elenco dei settori è ampio e comprende l’industria, l’artigianato, la trasformazione dei prodotti agricoli, la pesca e l’acquacoltura, i servizi alle imprese e alle persone, il turismo e il commercio. Il finanziamento che Invitalia offre può arrivare fino al 100% delle spese e copre fino a 50mila euro per ogni singolo soggetto e un massimo di 200mila euro per le società che contano quattro o più membri. È previsto un aumento a 60mila euro per le forme individuali.
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