Momenti di panico per Harry e Meghan, sta storia si ripete davvero per i Duchi e la paura di finire come Lady Diana diventa molto più che reale.
Solo una settimana fa Harry ha preso parte all’incoronazione del padre Carlo tra critiche e una fuga messa in atto poco dopo la cerimonia, tutto al fine di essere presente al compleanno del piccolo Archie, in tempo per soffiare le candeline insieme a lui.
Una volta tornato in America, Harry insieme alla moglie è già pronto a vivere una nuova settimana ricca di numerosi impegni, dato che la Markle ha anche ricevuto un importantissimo premio grazie al suo impegno nel sociale.
Poche ore dopo l’evento di gala e la consegna del premio, una tragedia si stava per consumare per la coppia e per la madre della star di Hollywood che, in quel momento, si trovava insieme a loro.
Harry e Meghan come Lady Diana a New York!
La settimana per Meghan Markle comincia al centro dell’attenzione mediatica di tutto il mondo, ma non nel modo in cui desiderava e aveva pianificato. In un primo momento a lasciare senza parole i sostenitori, e non solo, è stata la consegna di un premio molto ambito per la Markle, ovvero il Women of Vision che le è stato consegnato a New York.
Un evento assolutamente perfetto, vissuto sotto la luce attenta dei riflettori per la Markle, come sempre affiancata da Harry suo primo sostenitore, oltre che dalla madre Dorian che questa volta ha seguito la figlia e il genero mostrandosi alla stampa.
Un giorno di grande festa che poteva trasformarsi in tragedia, in piena notte, con tanto di incidente sfiorato. Una ricostruzione dei fatti che immediatamente riporta alla memoria quando avvenuto a Dodi Al Fayed e Lady Diana quella drammatica notte dell’agosto del 1997. Proprio come avvenne per la Principessa del Galles, il figlio e la moglie sarebbero stati inseguiti da un gruppo di paparazzi che ha braccato la loro auto, senza mai lasciarli.
Insomma, un inseguimento in piena regola, vissuto nel terrore e il portavoce del Principe Harry ha fatto riferimento a inseguimento in piena regola “quasi catastrofico“.
“Inseguimento della durata di ore…”
Quella che doveva essere una serata di festa poteva anche avere un epilogo tragico per i Duchi di Sussex, i quali sono stati inseguiti per le vie di New York, senza tregua, da paparazzi a caccia di scoop.
A raccontare tutto nel dettaglio, dunque, è stato un portavoce del Principe Harry che ha rassicurato sulle condizioni fisiche dei Duchi e della madre della Markle al New York Post: “Questo inseguimento implacabile, della durata di oltre due ore, ha provocato molteplici collisioni che hanno coinvolto altri conducenti della strada, pedoni e due agenti del Dipartimento di Polizia di New York. Il Principe Harry e Meghan Markle sono scossi e provati. La loro sicurezza ha fatto di tutto per fermarli“. Inoltre, il portavoce rivela anche che “gli agenti di polizia hanno anche cercato di fermare i fotografi che però hanno ignorato gli avvertimenti“.
Le dichiarazioni del portavoce del Principe Harry, comunque sia, non trovano riscontrano nelle dichiarazioni rilasciate dal tassista che, poco dopo l’inseguimento, ha condotto i Duchi a destinazione.
Il tassista, Sonny Singh, alla stampa americana ha riferito il seguente racconto: “Sembrano nervosi, penso che fossero stati inseguiti per tutto il giorno o qualcosa del genere, ma la guardia era lì. Io non mi sentivo in pericolo. Penso che sia tutto esagerato“.