I cinghiali sono particolarmente pericolosi dal momento che portano la peste suina. E’ ormai già zona rossa, scopriamo insieme dove.
I cinghiali sono animali pericolosi e in questi giorni stanno letteralmente dando vita a quella che può essere definita una vera e propria epidemia di peste suina. Ad essere colpita è una Regione d’Italia dove è stata evidenziata una zona rossa.
Di seguito, vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere riguardo a questa questione che non può assolutamente essere presa sottogamba. Il rischio per la salute è molto serio non a caso le autorità competenti stanno facendo di tutto per evitare il diffondersi della malattia.
Cinghiali e peste suina, cosa sta accadendo
La Regione interessata dai casi di peste suina è la Calabria. Qui infatti dalle indagini è emerso che all’interno di alcune carcasse di cinghiale vi sia Peste Suina Africana. Proprio con l’obiettivo di evitare che la malattia provocata dalla peste suina possa diffondersi e provocare danni irreparabili causando un numero elevato di morti, è stata delineata una sorta di zona rossa, o per meglio dire infetta, che comprende una serie di territori.
In particolare tra i Comuni rientranti nella predetta zona ci sono Fiumara, San Procopio, Palmi, San Roberto, Laganadi, Bagnara Calabra, Sant’Alessio in Aspromonte, Calanna, Reggio Calabria, Condofuri, Roccaforte del Greco, Montebello Jonico e altri. In questi Comuni i cittadini dovranno attenersi anche ad una serie di divieti e di obblighi anch’essi introdotti con l’obiettivo di limitare la diffusione. In primis è stata stabilito il divieto di utilizzare il fieno e paglia che siano stati prodotti nella zona infetta.
La possibilità che ciò accada vale solamente nel caso in cui si proceda alla tracciabilità degli stessi proprio con l’obiettivo di garantire ogni tipo di contatto con i suini in questione. E’ fatto anche divieto di movimentare carne derivante da suini selvatici che siano stati abbattuti proprio nella zona considerata come infetta. L’ultimo divieto riguarda quello di alimentazione, foraggiamento e disturbo ai cinghiali.
Gli obblighi validi nella zona infetta
A parte i divieti, sono stati anche diramati una serie di obblighi che dovranno essere rispettati necessariamente. In particolare, uno riguarda l’allestimento di dispositivi di cattura chiaramente rispettando le norme attualmente in vigore. Non solo, è stata disposta anche la costruzione o il rafforzamento di barriere fisiche con il fine di limitare il più possibile gli spostamenti di suini selvatici.
Si raccomanda inoltre la pubblicizzazione di numeri telefonici destinati alla segnalazione di corpi di cinghiali moribondi come anche di carcasse eventualmente presenti. In ultima analisi, nei Comuni sopracitati è stato introdotto l’obbligo di installazione della segnaletica per indicare la presenza di Peste suina africana nei cinghiali.