Dal perchè i Simpson hanno quattro dita, fino alle diverse anche raccapriccianti rivelazioni che non conoscevi, ecco tutte le curiosità sui cartoni dal colore giallo.
I Simpson sono senza dubbio una delle serie animate più amate e conosciute di sempre. Hanno saputo conquistarsi un posto nel cuore di milioni di spettatori grazie ai loro personaggi bizzarri, alle loro storie divertenti e soprattutto alla loro particolarissima colorazione gialla. Ma perché sono gialli? Questo è solo uno dei tanti segreti dei Simpson che vogliamo svelarvi in questo articolo.
Innanzitutto, è bene sottolineare che i Simpson sono stati creati da Matt Groening nel 1987, ma la loro prima apparizione pubblica è avvenuta solo nel 1989 su Fox. Da allora, la serie ha incassato un enorme successo, diventando un’icona della cultura popolare e una fonte inesauribile di meme e citazioni. Ma tornando alla domanda iniziale, perché i Simpson sono gialli? La risposta è piuttosto semplice: per attirare l’attenzione del pubblico. Quando Groening creò i personaggi, voleva dare loro un aspetto unico e riconoscibile. La scelta del colore giallo fu dettata dal desiderio di farli risaltare rispetto ad altri cartoni animati all’epoca in circolazione. Inoltre, il giallo rappresenta un colore caldo e accogliente, che si adatta perfettamente alla famiglia Simpson. Ma c’è dell’altro. Secondo alcune teorie, il colore giallo potrebbe essere ispirato agli antichi manufatti gialli che rappresentano i Simsoni, ovvero una famiglia di tintori tedeschi risalenti al 1300. In ogni caso, è indubbio che la scelta del giallo abbia contribuito al successo dei Simpson, rendendoli immediatamente riconoscibili e iconici.
Ma non è solo la colorazione a rendere i Simpson speciali.
Anche il loro aspetto fisico è caratterizzato da alcuni dettagli peculiari, come il fatto che hanno solo quattro dita. Ma perché? Anche in questo caso, la motivazione risiede nella praticità. Le quattro dita sono più semplici da disegnare rispetto alle cinque della maggior parte degli esseri umani, riducendo i tempi di produzione e al tempo stesso mantenendo una certa verosimiglianza anatomica. Inoltre, la scelta delle quattro dita è stata fatta in modo da differenziare i Simpson da altri cartoni animati, che spesso rappresentano i loro personaggi con cinque dita.
Ma non sono solo questi i segreti dei Simpson. Dietro questi personaggi tanto amati si cela infatti una serie di curiosità e aneddoti che molti ignoreranno. Ad esempio, sapete che la sigla originale della serie fu realizzata da Danny Elfman, compositore di numerosi film di Tim Burton? O che il personaggio di Smithers, il fedele assistente di Mr. Burns, è in realtà gay ma questa cosa era stata celata fino alla ventiseiesima stagione e lo fa capire solo per piccoli indizi?
Contenuti inappropriati
Inoltre, ci sono alcuni episodi che hanno scatenato polemiche a causa dei loro contenuti, come quello in cui Homer fuma marijuana o quello in cui ha fatto uso di steroidi anabolizzanti. Nonostante ciò, la serie ha sempre saputo mantenere una posizione di forza grazie alla sua capacità di ironizzare sulla società statunitense e sulle varie problematiche della vita moderna.
In sintesi, i Simpson sono un fenomeno che va ben oltre il loro aspetto buffo e giallo. Sono un viaggio nella cultura popolare americana, nel vivere quotidiano di una famiglia numerosa e alle prese con le vicissitudini della vita moderna. Con i loro dettagli curiosi, i Simpson hanno saputo conquistare il pubblico di ogni generazione, diventando una colonna portante della televisione mondiale.
Simpson: stai per scoprire dettagli anche raccapriccianti
Mentre la serie è sempre stata vista come una commedia intelligente e spesso irriverente, ci sono diverse rivelazioni poco note che gettano una luce inquietante sulla serie. In primo luogo, molti fan della serie si sono chiesti come facciano i Simpson a rimanere sempre gli stessi nonostante il passare del tempo. Sembra che il segreto dietro questo sia l’immortalità. In un episodio della sedicesima stagione intitolato “Il pozzo dei desideri”, si rivela che i Simpson sono stati maledetti da un demone che li ha resi immortali, condannandoli a vivere per sempre nella città di Springfield.
Ma l’immortalità non è l’unica cosa oscura che circonda la serie.
Uno dei personaggi principali della serie, il signor Burns, proprietario della centrale nucleare di Springfield, si è rivelato essere uno degli uomini più malvagi della città. In diverse occasioni, è stato mostrato come egli non abbia nessuna pietà per i suoi dipendenti e come sia disposto a compiere qualsiasi atto per ottenere ciò che vuole.
Ma ci sono anche riferimenti alla vita reale all’interno della serie.
In un episodio della sedicesima stagione intitolato “La Regina dei cuori”, si fa riferimento ai disordini razziali di Los Angeles del 1992. Durante l’episodio, la famiglia Simpson si ritroverà coinvolta in una serie di incidenti collegati ai disordini. Inoltre, ci sono anche diverse teorie del complotto che circondano la serie. Una teoria popolare afferma che i Simpson siano in realtà morti e che ogni episodio sia in realtà un viaggio nel loro passato. Secondo questa teoria, tutti gli eventi mostrati nella serie sono ricordi dei Simpson e ogni episodio termina con la “realtà” in cui sono morti.
L’episodio mai trasmesso
Nel 1995, uno degli sceneggiatori, Conan O’Brien, ha scritto un episodio intitolato “Dead Bart”, che non è mai stato trasmesso. Secondo la trama, Bart muore in un incidente, dopo di che la famiglia Simpson ha allucinazioni su Bart e Homer mentre cercano di capire cosa sia successo. L’episodio è stato rimosso dalla programmazione poiché è considerato troppo disturbante.
Ma nonostante tutte queste rivelazioni inquietanti, i Simpson rimangono una delle serie televisive più amate al mondo. La serie continua a catturare l’immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo e continua a essere una fonte di divertimento e intrattenimento per molte famiglie.
