I videogiochi vestono la moda: gli stilisti pazzi del tridimensionale

Gli stilisti dei brand di lusso, investono sul gaming, sui videogiochi. Dietro gli schermi, non ci sono solo i ragazzini nerd, ma il pubblico è assai più eterogeno. Quindi perchè non creare alleanze proficue e innovative?

Videogiochi di lusso
Videogiochi di lusso

Come verrebbe vestito Super Mario Bros, da Valentino, Dior o Armani? Sicuramente gli toglierebbero tuta e berretto! A parte l’ironia, sembrerebbe il terreno feritile del momento quello dei videogiochi, da parte delle maison di lusso.

Dietro lo schermo dei videogiochi c’è un pubblico eterogeneo, composto al 47 % da donne e da utenti compresi in una fascia di età dai 6 ai 64 anni. Il mercato dei videogiochi vanta un fatturato che sfonda i 2 miliardi, questa potrebbe essere la molla che ha fatto scattare il nuovo fenomeno.

La gamification offre infatti alle imprese del settore moda di farsi pubblicità ingaggiando una ricca fetta di consumatori, vantando tra i maggiori clienti, i nativi digitali.

Videogiochi
Videogiochi

La prima collaborazione tra videogiochi e moda risale al 2019 tra Louis Vuitton e League of Legends. Da allora molti sono stati gli stilisti che hanno vestito singoli atleti o intere squadre di calcio che si sfidavano in partite tridimensionali.

Altre collaborazioni di lusso

A livello internazionale, sono molti i brand che hanno deciso di entrare nel mondo dei videogiochi. Primo fra tutti, Gucci, che ha collaborato con il famoso gioco di simulazione The Sims 4, creando una collezione di abbigliamento virtuale che i giocatori possono indossare per personalizzare i loro personaggi.

The Sims 4
The Sims 4

La possibilità di scegliere cosa far indossare al proprio personaggio si è trasformata in poco tempo in un vero e proprio trend delle “skins“. Con questo termine, infatti, nel mondo del gaming si indica l’aspetto di un personaggio all’interno del gioco. I giocatori sono letteralmente ossessionati dall’idea di rendere unico l’outfit del proprio avatar con capi d’abbigliamento Limited Edition ed accessori acquistati tramite crediti virtuali.

Trai progetti più recenti troviamo l’alleanza, tra Burberry e lo stesso Minecraft. La collaborazione ha portato alla creazione di un’espansione del gioco -progettata in collaborazione con Blockception– dal titolo Burberry: Freedom to Go Beyond. Trattandosi di un DLC, acronimo di DownLoadable Content, i giocatori possono assumere il ruolo di un moderno esploratore che ha una missione: quella di riportare in armonia quattro regni ispirati agli elementi. Ogni esploratore può esprimere il proprio stile grazie alle 15 skin Burberry ispirate alla moda, al fantasy e all’avventura.

Con il Metaverso, tutto questo meccanismo tra reale e virtuale, sarà pane quotidiano. Compreremo virtualmente, faremo shopping in universi paralleli, anche la moda lo immaginavamo sarebbe saltata dalle passerelle per scoprire realtà immateriale che cambiano il concetto di stare al mondo, con o senza tacchi.

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