Quello di marzo è un mese davvero favoloso: l’Inps rivaluta tutto, anche gli arretrati. Scopriamo insieme i dettagli.
I pensionati rientrano sicuramente tra coloro che stanno risentendo in maniera più pesante degli aumenti causati dalla crisi energetica. In poche parole, si tratta di una fascia di popolazione estremamente fragile per la quale però si è deciso di procedere alla rivalutazione di tutto compresi gli arretrati.
Si tratta sicuramente di una buona notizia che farà piacere ai tanti pensionati che non sanno più come affrontare l’aumento delle spese relativo non solo alle materie energetiche ma anche ai prodotti alimentari.
La circolare diramata dall’Ente ha il merito di rendere più sereni i pensionati che in questo momento si trovano in maggiori difficoltà. Ecco cosa dice nel dettaglio.
Inps marzo importi: ecco cosa c’è da sapere
Stando a quanto precisato e reso noto dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, il mese prossimo sarà particolarmente proficuo per i pensionati che, a conti fatti, potranno beneficiare di importi più ricchi. Si tratta di una buona notizia anche in virtù di quelli che sono gli aumenti che hanno caratterizzato questo periodo: i pensionati, infatti, potranno affrontarli con più serenità.
Nello specifico, può essere utile sapere che a marzo si procederà con il pagamento della pensione rivalutata. Oltre a ciò, saranno anche corrisposti gli arretrati. Secondo quanto riferito dall’Istituto coloro che sono titolari di una pensione superiore a 2.101,52 euro, si vedranno corrispondere la pensione a cui sarà stata applicata una rivalutazione che tiene conto delle percentuali stabilite all’interno della Legge di Bilancio 2023.
A tal proposito, secondo quanto ricordato dall’INPS stesso le percentuali di rivalutazione, tendono a scendere nel momento in cui l’importo della pensione è più alto. Basti pensare infatti che la rivalutazione può arrivare fino al 32 per cento nel caso di assegni che presentano un importo superiore a 10 volte il minimo, ossia 5.253,81 euro al mese.
Come avviene il calcolo per la perequazione
Infine, è stato anche spiegato, all’interno della circolare dell’Istituto, che per la determinazione dell’importo nel suo complesso per la perequazione sono prese in considerazione le prestazioni che risultano presenti all’interno del casellario centrale relativo alle pensioni.
Alla luce di quanto detto, si tratta senza dubbio di una decisione, quella dell’INPS, davvero positiva per i tanti pensionati che stavano vivendo in maniera piuttosto difficoltosa i continui aumenti di questi mesi. La crisi energetica che è andata via via delineandosi in seguito allo scoppio della guerra in ucraina, difatti, ha condotto ad un boom di aumento prezzi che ha avuto ripercussioni sulle materie prime in particolare, ma anche sui prodotti e i beni di prima necessità. Ora, con l’avvento del mese di marzo, i pensionati potranno tirare un sospiro di sollievo e guardare con maggiore serenità al futuro.