La patente automobilistica da marzo è proiettata verso la digitalizzazione. Ora il documento potrebbe essere a portata di click e sui nostri smartphone.
Ricordate il foglio rosa e poi il tesserino della patente che abbiamo conservato gelosamente nei nostri portafogli? Rimuovete ora questo ricordo. Anche il passe-partout degli automobilisti diventa digitale, lo ha deciso il Governo. La patente digitale sarà riconosciuta in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Questa soluzione al passo con i tempi consentirà all’automobilista una gestione più semplice e sicura del documento di guida, riducendo i rischi di smarrimento, furto o falsificazione.
Non saremo quindi più tenuti a portare dietro il vecchio documento cartaceo o la tessera nel portafogli. Non saremo più multati se la dimenticheremo a casa perché la nuova patente ci accompagnerà sullo smartphone e potrà essere mostrata in formato Qr Code in modo che gli agenti possano, scannerizzando il codice quadrato, verificare se siamo in regola. Questo tipo di servizio è già fortemente in uso negli Stati Uniti. Per chi invece ha difficoltà con il digitale ed ha poco dimestichezza con il telefono, è possibile stampare il documento in formato analogico.
La patente digitale, con modalità simile a quella del Green Pass utilizzato durante la pandemia da Covid-19, presenta diversi vantaggi: ci tutela dalla falsificazione e offre aggiornamenti in tempo reale, consentendo al titolare di verificare sempre lo stato del documento, il numero di punti rimasti e le eventuali scadenze, come il pagamento del bollo d’auto per esempio.
Per ottenere la patente digitale sullo smartphone, sarà sufficiente scaricare e installare l’app istituzionale IO sul proprio dispositivo mobile. Successivamente, bisognerà accedere all’app tramite SPID o CIE (carta d’identità elettronica) e seguire le istruzioni per aggiungere la patente digitale al proprio profilo.
L’idea della patente digitale potrebbe avere anche conseguenze di lungo periodo: ad esempio consentire o meno l’accesso ai caselli autostradali per determinate fasce d’età o ai neopatentati, oppure per poter impedire da remoto l’accesso al carsharing a persone che hanno la patente scaduta, sospesa o revocata.
L’app IO diventerà un centro servizi sempre più completo di tutto ciò che riguarda i rapporti con la pubblica amministrazione. Oltre alla patente digitale, l’app includerà anche la tessera sanitaria, la tessera elettorale, i servizi di pagamento alla PA (multe, tributi) e molti altri documenti e servizi utili.
La svolta verso la smaterializzazione dei documenti è già cominciata. Il nostro smartphone diventerà la nostra banca dati e strumento di identificazione.
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