E’ in arrivo una vera e propria stangata per i pensionati che hanno deciso per il trasferimento all’estero. Ecco di cosa si tratta.
Sono tanti i pensionati che per motivi di natura economica decidono di trasferirsi all’estero. Per via della minore tassazione rispetto a quella italiana, infatti, in tantissimi decidono di lasciare il nostro Paese e godersi la pensione. Proprio a proposito di quest’ultimi però è importante sapere che è in arrivo quella che può essere definita a tutti gli effetti una stangata. Tra l’Itali e altri Paesi convenzionati infatti vige la legge che sancisce il divieto di applicare una doppia tassazione nei confronti della predetta categoria, tuttavia, le cose stanno per cambiare.
Di seguito vi sveliamo in cosa consiste la novità resa nota dall’INPS di cui non tutti sono a conoscenza. Ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito all’argomento.
Già all’inizio di questo articolo abbiamo sottolineato il fatto che sono tantissimi i titolari di pensione che decidono di spostarsi in un Paese estero e di abbandonare dunque l’Italia. La possibilità di godere di una minore tassazione rispetto a quella italiana infatti fa gola a molti soprattutto ai tanti pensionati che in Italia si trovano a vivere una vita ai limiti della soglia di povertà. Come già accennato, tra il nostro Paese e alcuni di quelli esteri come ad esempio la Bulgaria è in vigore il divieto relativo all’applicazione di una doppia tassazione.
E proprio a tal proposito, si è pronunciato l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, INPS, che ha voluto fare chiarezza in merito a questa normativa. In particolare, ha spiegato che è obbligatorio fornire una certificazione apposita se si vuole evitare di subire una doppia tassazione. In caso contrario infatti è possibile andare incontro all’onere di dover restituire dei soldi indietro. In poche parole, il trasferimento in Bulgaria da solo non è sufficiente ad evitare il pagamento delle tasse sia qui che in Italia.
Perchè ciò accada infatti è fondamentale ottenere la cittadinanza. In merito a quest’ultima, una volta ottenuta andrà comunicata all’Inps.
Come avrete avuto modo di capire, la novità diffusa dall’Istituto è piuttosto importante ed è bene che i pensionati in oggetto ne prendano visione e atto. Mentre prima, nel momento in cui ci si trasferiva in Bulgaria, infatti, le pensioni non erano tassate dall’Italia, ora non è più così. Una volta superato il limite temporale fissato per il 30 aprile relativamente alla presentazione della predetta certificazione, infatti, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale procedere con la tassazione di quanto omesso in precedenza.
Va detto, inoltre, che questa novità vale a partire dalle pensioni erogate da gennaio di quest’anno. Queste in particolare saranno tassate in assenza della cittadinanza nel Paese in cui il pensionato ha deciso di trasferirsi lasciando l’Italia.
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