Con questo metodo puoi andare in pensione ben 7 anni prima. Ecco come funziona l’isospensione: cosa devi sapere
Tra i temi all’attenzione del governo Meloni c’è stato certamente anche quello relativo alle pensioni. Il dibattito dell’opinione pubblica sul sistema previdenziale italiano è davvero accesissimo. I lavoratori lamentano sempre maggiori difficoltà nell’andare in pensione.
Ci sono infatti pensioni sempre più ritardate e cifre sempre più basse. Dall’altro lato invece lo stato deve far fronte a delle esigenze di cassa piuttosto ristrette che rendono difficile accomodare le esigenze dei cittadini. La situazione per trovare un punto d’incontro, insomma, è ancora in alto mare.
Per alcuni lavoratori c’è però la possibilità di andare in pensione in modo anticipato. Coloro al quale restano solo pochi anni per raggiungere i parametri di legge del pensionamento e lavorano in un’azienda che ha personale in eccesso possono infatti ricorrere all’isopensione.
Questo meccanismo è stato prolungato dal decreto Milleproroghe. La norma è stata voluta dalla legge Fornero, ma con la nuova scadenza la sua durata è passata da quattro a 7 anni. Scadeva infatti nel 2023 ed è stata estesa sino al 2026.
Il meccanismo dell’isopensione prevede che tutte le aziende con più di 15 dipendenti possano sostenere anche le spese della pensione che il lavoratore ha maturato sino a quel momento sin quando non raggiungerà i requisiti di legge. Questo a partire da sette anni prima del raggiungimento della pensione minima. L’azienda, in poche parole, versa all’Inps un “doppio assegno” facendosi carico delle spese del lavorastore, versando sia l’assegno sostitutivo della pensione ma anche la quota mensile fino a quando non avrà maturato i termini per la pensione di vecchiaia.
Un modo insomma per le aziende più anziane di “accompagnare” i lavoratori più anziani alla pensione. Inizialmente nel 2012, quando la norma è comparsa nell’ordinamento, si poteva considerare solo quattro anni prima della pensione, mentre adesso si può arrivare sino a 7.
Questa misura, insomma, va incontro sia ai lavoratori, che possono dunque strappare prima l’assegno della pensione, ma anche alle aziende che sono alle prese con un eccesso di personale e devono effettuare un ricambio generazionale.
Maggiori informazioni su come procedere e su quale siano i parametri dell’Isopensione sono comunque disponibili sul sito dell’INPS, dove possono essere consultate tutti i dettagli della norma e le procedure da effettuare nel dettaglio.
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