Pensione a 67 anni? Tranquilli è possibile anticipare, non è impossibile, ecco cosa bisogna fare.
In un periodo in cui molti lavoratori si preoccupano di come proteggere il proprio futuro finanziario, una pensione ben gestita può essere un importante mezzo per assicurare una buona qualità di vita dopo il pensionamento. La pensione è un insieme di elementi che, messi insieme, assicurano una stabilità finanziaria durante l’età della pensione. Lo scopo principale di una pensione è quello di fornire un flusso di reddito stabile e costante che proseguirà anche quando si cessa lavorare. Una volta che hai raggiunto l’età pensionabile, le entrate della tua pensione compensano il fatto che non sei più in grado di guadagnare un reddito da lavoro. Esistono diverse opzioni per proteggere il tuo futuro finanziario e una di queste è la pensione. Una pensione può derivare da un’autorità governativa o essere messa in atto attraverso una società assicurativa.
Quando si parla di pensione gestita, ci sono tre tipi principali: pensione a capitale definito, pensione a capitale definito con contributo e pensione a prestazione definita. Una pensione a capitale definito è una delle forme di pensione più comuni e prevede il versamento di una somma unica a un prestatore che la dovrà utilizzare per finanziare la tua pensione. La somma versata è definita all’inizio, proprio come nella forma tradizionale di un piano pensionistico.
Una pensione a capitale definito con contributo prevede l’accumulo di fondi in un conto al momento del versamento di una somma di denaro. Questa somma, insieme ai contributi versati nel corso degli anni, è usata per finanziare una pensione. Quando si effettua un prelievo, ciò riduce le somme accumulate nel conto.
Infine, una pensione a prestazione definita prevede una somma di denaro una tantum al momento del versamento di una somma di denaro. I fondi accumulati nel conto non vengono toccati ma vengono invece investiti in titoli o in altre attività. Alla fine della pensione, le somme accumulate in questo tipo di conto vengono convertite in una somma unica che viene pagata al pensionato.
In generale, una pensione può essere un modo importante per assicurare una buona sicurezza finanziaria durante l’età della pensione. Si consiglia comunque di cercare l’aiuto di un esperto finanziario qualificato prima di decidere quale tipo di pensione scegliere. Andare in pensione a 67 anni è quello che nel 2023 è stato stabilito, ma l’uscita dal lavoro prima del raggiungimento del compimento dei 67 anni non è impossibile, a condizione che alcuni particolari requisiti vengano verificati e soddisfatti. Il 2023, inoltre, è un anno importante: con le nuove riforme si ha infatti la possibilità di uscire prima di 67 anni in maniera più agevole. Abbiamo dunque preparato un interessante aggiornamento, che descrive i principali modi di uscita dal lavoro Ecco cosa bisogna fare.
Si tratta del sistema più conosciuto e semplice, ma che prevede requisiti severi. È necessario avere almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, e versare l’intera contribuzione per almeno 48 mesi prima della richiesta della pensione.
Con le nuove riforme, è diventa possibile uscire prima dal lavoro con la pensione di vecchiaia a quota 103: in pratica, con almeno 18 anni di contribuzione e 63 anni di età, in base al calcolo contributivo, sarà possibile uscire anticipatamente dal lavoro.
Anche con l’APE Sociale si può uscire prima dal lavoro: sono richiesti almeno 6 anni e almeno 63 anni di età. A questo proposito, però, è importante ricordare che con l’APE Sociale si uscire dal lavoro con meno contributi, ma anche con un assegno più basso.
Chi ha maturato i contributi previsti e ha svolto un’attività lavorativa riconosciuta come usurante, può beneficiare della pensione anticipata. Le attività considerate usuranti sono quelle svolte in ambienti particolarmente nocivi e dannosi ovvero gravose per la salute fisiologica ed organica.
Con la riforma del governo è stata ridimensionata l’Opzione Donna: questa era una modalità che permetteva ai lavoratori donne di ottenere la pensione anticipata a 58 anni. Ora l’età è stata portata a 61 anni con l’obbligo di 35 di contribuzione.
Anche i lavoratori precoci possono ottenere la pensione anticipata: l’età per questi lavoratori è di 62 anni con almeno 36 di contribuzione. È importante notare, però, che questo privilegio riguarda solo i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni.
Per quanto riguarda gli esodati, è possibile sfruttare l’isopensione. Si tratta di una modalità di uscita anticipata dal lavoro che prevede l’erogazione di un assegno per alcuni anni, finché l’età lavorativa non raggiunge quella prevista per la pensione di vecchiaia. In definitiva, sono possibili diverse soluzioni per chi desidera andare in pensione prima dei 67 anni. Le varie opzioni sono a disposizione di tutti coloro che hanno soddisfatto i requisiti, e che desiderano uscire prima dal lavoro. Basta solo conoscerle per non perdere l’ennesima opportunità di andare in pensione prima del previsto.
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