Tutti i pensionati si staranno chiedendo quando è previsto riscuotere i pagamenti delle pensioni compresi gli arretrati, ecco finalmente le date e come funziona.
Adeguare le pensioni è un diritto, un meccanismo che in queste settimane sta creando più di una polemica. Si dice infatti che anche se l’adeguamento è legittimo, forse andrebbe gestito con più precisione e con più tempestività. C’è chi ha ipotizzato che l’adeguamento delle pensioni potrebbe arrivare con una modifica al sistema previdenziale, in particolare quello pensionistico e quello sanitario. Inoltre, per migliorare la qualità della vita dei pensionati, sono state introdotte agevolazioni fiscali, modifiche all’importo del “bonus da 80 euro” e alcuni permessi agevolati come quelli per l’assistenza a persone non autosufficienti.
Dunque, con l’arrivo di marzo le pensioni degli italiani adeguate con i soliti aumenti in base all’inflazione arrivano. Ma il tema della previdenza è complesso e spesso è al centro di discussioni e critiche. È necessario trovare un accordo tra le diverse posizioni in merito, perché gli assegni pensionistici possano crescere costantemente, come avviene da anni. La gestione della previdenza dipende da un corretto equilibrio tra il sistema previdenziale, le agevolazioni e le modifiche apportate di volta in volta.
Aumento delle pensioni di marzo con arretrati
In merito si precisa che la cosiddetta equità verticale garantita da una legge dello Stato prevede una serie di adeguamenti diversi appellandosi all’analisi di situazioni specifiche e diverse: a seconda del tipo di trattamento pensionistico e dell’importo del trattamento stesso.L’identificazione di questi trattamenti, così come il calcolo degli adeguamenti, spetta all’INPS. Si regoleranno in base a quanto previsto dal decreto legislativo 1° settembre 2004, n. 243, come modificato dalla Legge 24 dicembre 2007, n. 247 e successivamente sostituito dal Decreto Legge 30/12/2018, n° 145, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”.
In particolare l’incremento della pensione riconosciuto ai pensionati con assegni fino a 4 volte l’importo minimo di pensione (2.101,52 euro nel 2023) è pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo (IPCA), l’incremento per gli assegni da 4 a 6 volte l’importo minimo sarà pari al 70% della variazione dell’IPCA, mentre per importi oltre questa soglia l’adeguamento non cumulabile se non in quote di 10 euro annue e sarà pari al 40%. Una volta effettuato l’adeguamento si procederà con i pagamenti arretrati più questo percentuale.
La Legge stabilisce poi che vanno considerati i singoli componenti reddituali della pensione se la somma dei loro importi detraendone l’importo del trattamento minimo è uguale o superiore a 4 volte l’importo del trattamento minimo; in questo caso al titolare della pensione spettano incrementi proporzionati al valore di ciascun componente. Sono questi i principi generali che regolano i posteriori adeguamenti per gli assegni pensionistici che il 19 marzo 2023 saranno da intendersi con arretrati.
Aumento delle pensioni di gennaio e febbraio con arretrati
Con l’aumento dei pensionati fino a 4 volte il trattamento minimo di gennaio, diversi cittadini in pensione, per la prima volta, hanno ricevuto la rivalutazione degli assegni. Per tutti gli altri la percentuale di aumento è compresa tra il 7,3% e il 32%, al di sotto di quanto previsto per i titolari di pensioni, con un aumento più consistente all’inizio dell’anno ma con una diminuzione percentuale nei mesi successivi.
Da notare che l’aumento delle pensioni non è stato accompagnato da un diverso trattamento fiscale, nonostante abbiano più di 80 anni. Inoltre per i titolari della pensione con trattamento fino a 5 volte minimo, l’accredito è previsto per il primo di marzo, a differenza di 7 marzo per il pensionato con accesso alla pensione in contanti.
Calendario per i pensionati con cognomi che iniziano da:
Mercoledì 1 marzo con le lettere A e B;
Giovedì 2 marzo lettere dalla C alla D;
Venerdì 3 marzo lettere dalla E alla K;
Sabato 4 marzo lettere dalla L alla O;
Lunedì 6 marzo lettere dalla P alla R;
Martedì 7 marzo lettere dalla S alla Z.
