Sono in arrivo degli aiuti in denaro di cui è bene essere a conoscenza. Ecco 200 euro da non perdere: tutto sulle date.
Le famiglie in difficoltà economiche sono davvero tante. Esse hanno dovuto affrontare dapprima le avversità dovute alla crisi pandemica e poi quelle legate alla crisi energetica che ha causato un aumento vertiginoso dei prezzi. Questo in particolare ha riguardato le utenze domestiche che difatti hanno raggiunto cifri davvero insostenibili che molte famiglie nn sanno come pagare.
A tal proposito, può essere utile sapere che grazie al bonus 200 euro è possibile vivere con meno ansia l’arrivo dei pagamenti delle bollette energetiche. Si tratta senza ombra di dubbio di un aiuto concreto alle famiglie che si trovano in condizioni economiche precarie. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Bonus 200 euro, tutte le informazioni
Mediante la circolare n 30 del 16 marzo 2023 l’Inps ha voluto rendere note le istruzioni che devono seguire gli autonomi senza partita IVA, in materia di bonus 200 euro. Tanto per cominciare, è stato sottolineato che ad aver acceso alla misura sono i soci di società o di studi associati come anche i soggetti che sono iscritti alla gestione autonoma come coadiuvanti di colui che è titolare della Partita IVA. Si tratta, potenzialmente, di una platea piuttosto ampia che comprende circa 50 mila persone.
Ciò detto, per poter aver accesso alla misura ci sono alcuni requisiti da rispettare. In particolare, c’è l’aver percepito un reddito inferiore a 35mila euro nell’anno 2021. Chiaramente, è essenziale non aver già percepito il bonus come appartenente ad un’altra categoria tra cui quella dei percettori del Reddito di Cittadinanza, lavoratori dipendenti, ecc.
In ogni caso, i lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita IVA, per poter aver accesso alla misura devono procedere con la presentazione della domanda entro la scadenza fissata il 30 aprile 2023.
In riferimento proprio alle modalità di richiesta, esse sono diverse. Tanto per cominciare si può inviare la domanda accedendo al sito predisposto dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, fornendo le proprie credenziali Spid, Carta di Identità Elettronica o, infine, Carta Nazionale dei Sevizi. In alternativa, c’è il Contact Center a cui ci si può rivolgere digitando gratuitamente il numero verde 803 164 da rete fissa; o da rete mobile al numero 06 164164 a pagamento. Chiaramente, per coloro che non gradissero nessuna delle due modalità elencate, è utile sapere che è possibile rivolgersi anche ad uno dei tanti caf riconosciuti dall’INPS.
I controlli dell’Agenzia delle Entrate
In ogni caso, una volta pervenute le domande l’Agenzia delle Entrate metterà in atto tutti i controlli del caso al fine di accertare la sussistenza dei requisiti sopra elencati.
L’obiettivo infatti è quello di evitare che si possa usufruire in maniera indebita dell’agevolazione in esame. Se ciò dovesse avvenire comunque saranno avviate le procedure di recupero del caso.