Se ne parla da ormai più di 50 anni, tanti i progetti che nel corso del tempo sono andati in fumo, ora invece il ponte sullo stretto di Messina si farà, ecco tutti i dettagli.
Il sogno di unire la Sicilia alla terraferma facendo finire un ponte attraverso lo Stretto di Messina non è una novità, negli anni infatti ci sono stati vari progetti. Ci sono i primi progetti storici come Plinio il Vecchio narrano di un ponte di barche e botti progettato dai fenici e usato da Alessandro Magno per la traversata dello Stretto durante la sua campagna militare.
Durante il periodo della Dittatura fascista, è stata avviata una nuova struttura in vista di portare a termine la realizzazione del progetto. Nel luglio del 1968 fu creato un comitato presieduto da Guanella con l’obiettivo di individuare la tipologia di attraversamento più idonea. La proposta che riscosse maggiore successo fu quella di un ponte sospeso con portate di 2000 t e pali di fondazione di 400 m di altezza. Negli anni ’90 il Governo italiano ha concesso un Decreto Legge per avviare la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina al quale è seguito il progetto di una società (S.P.S.S.) che è stata poi definitivamente costituita nel settembre del 1971, che prevedeva una struttura sospesa realizzata in parte sopra acqua e in parte a secco. Il ponte, lungo circa 3 km, avente una struttura in acciaio e quattro torri, owerebbe navigabile lungo un arco di 15 km con tragitti di circa 20 minuti tra le due sponde.
Il progetto del ponte di Messina
I lavori per la costruzione del ponte, come stabilito dalle leggi italiane, avrebbero richiesto tempi di realizzazione della durata di 15 anni, ma una tendenza all’aumento dei costi e alla riduzione degli acquisti che fungevano da forma di finanziamento presenti in quegli anni, ha ritardato l’iter. Oggi non è ancora disponibile un progetto ufficiale, ma, come ha annunciato il recente Ministro dell’Interno Salvini, sarà il ponte «strallato», cioè sostenuto da cavi, più lungo al mondo. Il progetto prevede un tracciato di oltre 24km, un’altezza massima di 155mt e un costo di realizzazione stimato di circa 7 miliardi di euro.
Un progetto che offrediverse opportunità di lavoro
Con l’ampliamento della strategia della comunità economica europea il ponte è stato collocato nei primi progetti di sviluppo della possibilità di unificare l’opera con quella della Sicilia. Sono stati stanziati fondi e vengono organizzati incontri per definire gli interventi relativi ai sostegni necessari per favorire l’occupazione nella regione. Se il cantiere aprirà le porte si formerà un grande ecosistema occupazionale con una stima che indica circa 150mila posti di lavoro diretti e indiretti, grazie alla creazione di nuovi centri produttivi, servizi e interscambi commerciali.
Condizioni ambientali da tenere in considerazione
Inoltre nelle costruzioni infrastrutturali così complesse occorre sempre avere presente le condizioni ambientali. In particolar modo al progetto di realizzazione di un ponte sullo Stretto di Messina sono stati sollevati dubbi sull’impatto che le condizioni meteo particolari, come il vento quando saranno presenti forti raffiche o in caso di terremoto e scosse di intensa entità. Per tutelare quindi la sicurezza, il progetto prevede l’utilizzo di strutture specifiche adattate per resistere a tali condizioni che integrano anche freddo e caldo.
Motivo di discussioni politiche
Tutti i vari progetti del ponte sullo stretto di Messina da anni a questa parte, hanno scatenato scontri tra gruppi politici. Anche questo ha gravato la situazione ulteriormente sui ritardi nella costruzioe del ponte, nonostante tutto però sono stai in molti quelli che hanno sostenuto il progetto. Durante le discussioni riguardanti la costruzione del ponte sono state avanzate anche alcune ipotesi meno praticabili. Un esempio è stato la proposta di costruire una sorta di pista di pattinaggio, un tunnel sotterraneo o addirittura un treno in grado di percorrere sott’acqua i 15 km che separano le due sponde.
Collaborazione
Le recenti proposte del Presidente Giorgio Napolitano sono state accolte con diversi commenti da parte delle forze politiche. Un grande favore per l’opera è stato mostrato dal Movimento 5 Stelle che sollecitarebbe l’accelerazione dei processi decisionali e l’implementazione di misure volte a contrastare la criminalità che spesso disturba i lavori in corso. Il Partito Democratico, invece, ha espresso l’intenzione di collaborare per garantire l’effettivo mantenimento dei livelli di sicurezza.
Con un costo stimato di miliardi per struttura, il Ponte sullo Stretto di Messina rimane uno dei progetti più grandi ed ambiziosi mai intrapresi dalla Repubblica Italiana. Sebbene e la sua realizzazione avvenga più in fretta di quando previsto, resta il fatto che l’impresa rappresenta un’importante opportunità di sviluppo economico regionale.