Re Carlo III sta prendendo pieno possesso delle sue attività da sovrano, ma a quanto pare per la famiglia reale dei Windsor è cominciato anche un vero e proprio braccio di ferro per l’eredità della Regina Elisabetta.
Sono trascorsi ancora pochi mesi dal momento in cui la Regina Elisabetta si è spenta per sempre, lasciando così la sua famiglia e cedendo la corona al figlio Carlo che sta ridisegnando i confini della monarchia inglese.
I compiti da assolvere per il Re sono davvero tanti, così come tenere a bada tutti i membri della Royal Family, soprattutto adesso i reali sono entrati in possesso dell’eredità della Regina Elisabetta… o per meglio dire, adesso che Carlo III detiene nelle sue mani la possibilità di gestire autonomamente, senza dover fornire spiegazioni ad altri, l’eredità della madre come se fosse un ‘erede universale’.
Re Carlo III delinea il comando a Buckingham Palace
Come recita la legge inglese, per Carlo III è giunto il momento di scoprire a quanto ammonta l’eredità della madre, percependo a sua volta anche la quota che gli spetta di diritto e che secondo quanto reso noto dai tabloid inglesi si aggira intorno a 430milioni di sterline, ovvero circa 490mila euro per intendere meglio.
La somma in questione, fa parte dell’eredità di Elisabetta II che, tra denaro, azioni e immobili, si aggira sui 28milioni di dollari. Insomma, una cifra che fa davvero gola a tutti i membri della Royal Family e in particolar ad Andrea Duca di York e che sperava di ottenere una fetta dell’eredità e risolvere così diversi problemi finanziari. Ricordiamo, infatti, che Andrea di York è stato accusa di violenza sessuale e recentemente la donna che l’ha accusato, Virginia Giuffè, ha rivelato di essere prossima alla pubblicazione di un libro contenente dichiarazioni scioccanti.
Peccato, però, che Re Carlo ha dei piani ben diversi legati all’eredità della madre… i quali non prevedono di certo il fratello Andrea.
Il folle piano del Re Carlo
Re Carlo III può fare in modo che l’eredità della madre si fermi nelle sue mani, e così avrebbe fatto, appellandosi all’istituzione del Sovereign Grant nato nel 1770 ma che nel 2012 è stato rimodulato in Sovereign Grant Act. Questa istituzione permette al sovrano di gestire i fondi della Royal Family, indirizzando le varie spese e non solo.
Sovereign Grant Act, inoltre, rende Re Carlo III erede di diritto dell’eredità della Regina Elisabetta e, a quanto pare, trattenere l’eredità ma giustificando la gestione di tutto ciò che ne compete. Tale atto potrebbe arrivare non in modo del tutto casuale, soprattutto se consideriamo il fatto che solo pochi giorni fa il sovrano ha concesso il titolo di Duca di Edimburgo al fratello Edoardo, due anni dopo la morte del padre Filippo che glielo aveva lasciato in eredità.
Sulla base di tale motivazione, dunque, sembrerebbe che l’obiettivo principale di Carlo III sarebbe quello di tenere quanto più possibile dai possedimenti della corona il fratello Andrea, che aveva provveduto ad esiliare quando è scoppiato lo scandalo delle molestie ma che era rimasto saldamente legato ad Elisabetta II. Non a caso, voci vicine a Buckingham Palace hanno riferito alla stampa internazionale come Andrea di York non abbia accettato di buon grado la decisione di Carlo III.