Sei un iperteso o hai in casa un caso ecco le 3 cose che devi fare

L’ipertensione è una patologia molto seria che richiede una serie di accorgimenti in grado di prevenire problemi anche gravi per la salute. Ecco le 3 cose da fare.

L’ipertensione è una patologia che può portare all’insorgere di disturbi più seri a carico del sistema cardiovascolari, tra cui infarto, ictus e così via. Si tratta senza ombra di dubbio di disturbi che devono essere adeguatamente prevenuti per evitare gravissime conseguenze. A tal proposito, può essere utile sapere che esistono dei comportamenti da adottare che consentono di intervenire efficace contro la malattia in questione.

Cosa fare se sei iperteso - Telereggiocalabria.it
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Il dottor Natale di Belardino, primario di cardiologia dell’Ospedale di Anzio, ha voluto fare luce su una serie di convinzioni sbagliate che girano intorno all’ipertensione, soffermandosi su quelli che sono i comportamenti più indicati per contrastarla.

Sei iperteso? Ecco i comportamenti da adottare

L’esperto di Belardino ha voluto fare chiarezza riguardo a quella che risulta essere una malattia potenzialmente pericolosa per la propria incolumità. In particolare, ha sottolineato che esistono delle accortezze che possono aiutare a prevenire ogni rischio.

Cosa fare se sei iperteso - Telereggiocalabria.it
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Tanto per cominciare, è importante sapere che i pazienti ipertesi dovrebbero mangiare cibi senza sale. Di conseguenza, da evitare sono gli insaccati che si caratterizzano per l’elevato apporto di sale, come anche i formaggi stagionati e gli hamburger di carne. Chiaramente, l’esperto ha voluto sottolineare che l’abolizione di questi cibi non aiuta di per sè a prevenire l’insorgere dell’ipertensione tuttavia è comunque consigliabile limitarne l’assunzione. Un’altra cosa da fare è comprendere correttamente i sintomi.

Molte persone sono convinte che il disturbo in esame provoca mal di testa, epistassi e così via. In realtà, l’esperto ha specificato che questa malattia non genera sintomi per cui il problema può essere individuato solamente mediante il controllo della pressione. A tal proposito, è importante che il paziente proceda ad una corretta misurazione. Questa dovrebbe avvenire in casa, e dunque in un luogo dove il paziente si sente a proprio agio. Una volta seduto e rilassato, dovrà procedere per tre volte alla misurazione.

L’ultima è quella che può essere considerata come attendibile. A riguardo, è bene sapere che il valore ottimale è 140-90. I soggetti che risultano essere particolarmente a rischio, il consiglio è quello di procedere con il controllo delal pressione ogni 15 giorni.

Conclusioni

In conclusione, si tratta di pochi e semplici consigli, quelli forniti dall’esperto, che però consentono di limitare i danni provocati dall’ipertensione e in alcuni casi di prevenire l’insorgere di infarti o ictus.

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La raccomandazione è sempre, in ogni caso, di rivolgersi al proprio medico di fiducia in quanto quest’ultimo indirizzerà il paziente verso il trattamento più efficace rispetto a quello che risulta essere il quadro clinico del paziente in questione.

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