E’ un nuovo fenomeno legato al mondo delle truffe via sms. A subirla soprattutto gli anziani o chi in maniera ingenua si lascia estorcere del denaro. Noi ti consigliamo cosa fare prima che tu diventa una vittima.
Mandare e ricevere SMS costituisce l’uso più comune che si fa degli smartphone. Secondo un indagine condotta di recente, gli utenti di cellulari dai 18 ai 24 anni inviano più di 2.022 SMS al mese, che in media sono 67 al giorno, e ne ricevono 1.831.
La parola smishing deriva dalla fusione di due parole: “SMS”, ovvero i messaggi di testo che si inviano tramite cellulare, e “phishing”, cioè truffa. Quando i criminali del web fanno phishing, inviano e-mail che cercano di ingannare il destinatario inducendolo a ad aprire un link dannoso. Lo steso avviene per lo smishing, che semplicemente usa gli SMS al posto delle e-mail.
Chi fa smishing vuole ottenere i dati personali delle vittime per poterli usare per rubare denaro. I cybercriminali adottano due metodi. Da una parte possono ingannare le vittime inducendole a scaricare dei malware che si installano automaticamente sul telefono. D’altra parte, i link contenuti nei messaggi di smishing possono aprire siti falsi in cui viene chiesto di inserire informazioni personali sensibili.
C’è una buona notizia. E’ facile proteggersi dalle potenziali ramificazioni di questi attacchi. Basta prestare attenzione ad alcuni accorgimenti pratici che ti consigliamo. Leggi subito.
Per evitare di essere vittime di smishing la prima cosa da fare è verificare il numero del mittente. Se l’SMS proviene da un numero sconosciuto o è senza mittente evita di: cliccare sul link potrebbero portarti su siti fasulli o scaricare malware sul tuo dispositivo. Prestare attenzione ai numeri sospetti che non sembrano numeri di telefono reali, come ad esempio “5000”.
Evita di rispondere al messaggio darai conferma all’eventuale criminale che il tuo numero è attivo e che tu sei una possibile preda. Se hai bisogno di accertarti che l’SMS sia legittimo contatta la persona che credi te lo abbia mandato ma usando un altro mezzo di comunicazione, per esempio facendo una telefonata.
Se si riceve un messaggio che sembra provenire dalla propria banca o da un commerciante con cui si fanno affari e viene chiesto di cliccare qualcosa nel messaggio, è senza dubbio una truffa.
Non conservare mai i propri dati bancari o della carta di credito sullo smartphone potrebbe essere rischioso anche in caso di smarrimento del telefono stesso.
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