In primavera è tempo di allergie, di fastidi ed infiammazioni. L’orzaiolo è una di queste. Un brufoletto fastidioso dentro o fuori dall’occhio che crea una bella infiammazione che è possibile curare con i rimedi della nonna.
L’orzaiolo non va confuso con il callazio. La prima è un’infiammazione acuta che si presenta con un brufolo di colorito bianco-giallastro, localizzato alla radice di una ciglia; la seconda è una cisti che si localizza al centro della palpebra.
Ma cosa causano queste infiammazioni negli occhi? Tra le cause principali il contatto delle mani sporche e disfunzioni intestinali. Tra le cause della formazione dell’orzaiolo c’è un’infezione di tipo batterico ad opera dello stafilococco. Tale infezione si presenta quasi sempre in momenti in cui le difese immunitarie si abbassano a causa dello stress, vita sregolata oppure scarsa igiene. La cattiva alimentazione è anche uno dei fattori che determinerebbe la nascita dell’orzaiolo che può presentarsi non solo negli adulti ma anche nei bambini.
Sintomi tipici dell’orzaiolo sono dolore, gonfiore e arrossamento della palpebra, senso di pesantezza e, a volte, prurito e lacrimazione. Si ha l’impressione di avere un occhio a cui si è ricevuto un pugno.
L’orzaiolo può manifestarsi sia sulla palpebra superiore, che su quella inferiore. L’orzaiolo esterno, ai bordi della palpebra, è un rigonfiamento che può durare dai 2 ai 4 giorni e in alcuni casi può produrre del pus. L’orzaiolo interno provoca sintomi più gravi, anche febbre e brividi di freddo, è può rifarsi molto spesso, in alcuni casi è necessario anche l’intervento chirurgico.
Per risolvere il problema che crea fastidio anche alla nostra vista, ci sono delle possibili soluzioni e rimedi da fare a casa senza dover ricorrere ai farmaci ma ai soli consigli della nonna.
La prima cosa da usare sono gli impacchi di camomilla. Preparare la camomilla, lasciarla raffreddare per alcuni minuti e poi con un panno di cotone strofinarla sull’occhio gonfio per attenuare il fastidio. L’altro rimedio della nonna è legato agli impacchi di eufrasia. Questa pianta ha proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antibatteriche è può essere usata come collirio o lavaggio oculare.
E poi ancora gli impacchi di thè verde e miele da fare sull’occhio con garze sterili. I classici cetrioli che utilizziamo per le nostre maschere del viso, sono ottimi guaritori anche quando si parla di orzaiolo perché hanno un potere rinfrescante.
In ultimo ma non meno importante l’utilizzo di olio di oliva. Può essere usato facendo degli impacchi sull’occhio colpito più volte al giorno oppure utilizzando semplicemente una bottiglia e, dopo aver tolto il tappo, posizionare l’occhio nel foro in modo che la zona colpita stia a contatto con i residui di olio sul bordo.
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