Trichinosi la nuova pandemia di sta allargando a macchia d’olio

La trichinosi è quella che può essere definita a tutti gli effetti la nuova pandemia. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sui casi accertati in Italia.

Stando a quanto emerge dalle ultime notizie, la trichinosi è quella che può essere definita come la nuova pandemia dal momento che sono numerosi i casi accertati. Si tratta in particolare di un parassita che quanto è trasmesso all’uomo può arrecare problemi anche molto seri per la salute.

Di seguito vi sveliamo tutti i dettagli in merito al fine di comprendere quali sono le modalità di trasmissione del parassita in esame e soprattutto quali sono i rischi che corre chi entra in contatto con lo stesso. Si tratta di informazioni particolarmente utili di cui non tutti sono a conoscenza finendo per esporsi al pericolo di contrarre il parassita.

Trichinosi: cosa c’è da sapere sulla nuova pandemia

Come già detto, i sintomi causati dalla trichinosi sono piuttosto seri. Nello specifico, i più comuni sono debolezza generale, dolori muscolari, febbre, sudorazione ed edemi in corrispondenza delle palpebre. Chiaramente si tratta di una sintomatologia particolarmente fastidiosa che richiede l’intervento di una figura esperta. Oltre a ciò, è importante sapere quali sono le modalità di trasmissione della malattia così da prevenire ogni pericolo.

Per prima cosa, va detto che il contagio avviene solo e soltanto per via alimentare. In particolare, il rischio è alto nel momento in cui si consuma carne cruda o comunque poco cotta. Di conseguenza, il primo passo, è procedere con una corretta cottura della stessa che deve avvenire a non meno di 65 gradi.

I casi di trichinosi accertati in italia

In provincia di Foggia, sono stati accertati ben cinque casi di trichinosi nell’uomo. Al momento, pare che la trasmissione sia avvenuta dopo aver mangiato della carne di cinghiale. Senza contare poi che ai casi accertati vanno sommati ad altri cinque casi sospetti. In ogni caso, le condizioni di salute di questo gruppo di persone è al momento sono buone e dunque non ci rischierebbero conseguenze particolarmente gravi. Le dieci persone in particolare stanno seguendo una terapia farmacologica a casa e sono sotto stretta osservazione.

Alla luce di quelli che sono i fatti però sono partite le indagini dell’Asl al fine di capire quale sia stata l’origine del parassita. Al di là di questo comunque il consiglio è quello di fare sempre molta attenzione quando si mangia la carne. Essa, infatti, deve essere sempre cotta alla perfezione evitando di consumarla quando ancora è poco cotta. In questo modo sarà possibile prevenire il contagio con il parassita di cui sopra che, come abbiamo visto, può causare problemi di salute che devono essere adeguatamente trattati da personale esperto.