Si può riscattare la laurea? Si, ma con queste direttive: in più ecco come si fa e quanto costa.
Riscattare la propria laurea è un processo che consente a coloro che hanno terminato i loro studi universitari con un corso di laurea triennale o magistrale di ottenere il riconoscimento legale del loro titolo di studio. Questo processo può essere necessario per una serie di ragioni, tra cui la richiesta di un lavoro o il bisogno di dimostrare le proprie competenze.
Nel contesto italiano, il riscatto della laurea è nato in risposta alle richieste di molte persone che avevano concluso i loro studi, ma non erano in grado di utilizzare il proprio titolo di studio a causa di scarse conoscenze sui procedimenti burocratici necessari. In seguito alla istituzione della Legge di Riforma del Lavoro del 13 giugno 1989, il riscatto della laurea è stato reso pertinente per l’inserimento nel mondo del lavoro pubblico e privato, come strumento di riconoscimento delle competenze acquisite attraverso gli studi universitari.
Riscatto della laurea
Il riscatto della laurea può riguardare sia la laurea triennale che la laurea magistrale, a seconda del tipo di studi frequentati. Nel caso della laurea triennale, il riscatto prevede la richiesta di un attestato di valore, da presentare alle pubbliche amministrazioni e alle aziende private come prova delle proprie competenze. Questo documento può essere ottenuto presso l’anagrafe degli studenti o il centro di servizi agli studenti dell’università frequentata.
Nel caso della laurea magistrale, il processo di riscatto prevede l’accordo tra l’università e lo studente. Il corso di laurea magistrale infatti, garantisce già il riconoscimento legale e professionale del titolo di studio; tuttavia in alcuni casi può essere necessario ottenere un attestato di valore, anch’esso richiedibile presso l’anagrafe degli studenti o il centro di servizi agli studenti dell’università. Il riscatto della laurea può essere richiesto da chiunque abbia terminato gli studi universitari, a prescindere dal periodo in cui sono stati frequentati. A tal proposito, l’università potrebbe richiedere documenti come copia del diploma di laurea, copia del libretto degli Esami o altre attestazioni, a seconda del caso specifico.
Se vuoi riscattare la tua laurea, ecco quali sono i costi e come si fa
Il riscatto della laurea e dei periodi di studio universitari è una possibilità offerta dall’INPS che permette di riscattare gli anni di studio, permettendo di acquisire anzianità contributiva, aumentare l’importo della pensione, rateizzare il costo del riscatto senza interessi per 10 anni e deducibilità fiscale del contributo.
Per poter riscattare la laurea, il costo si aggira intorno ai 5.200 euro per ogni anno riscattato, con un costo totale che va dai 21.000 ai 26.000 euro per 4 o 5 anni di studi. Mentre, per quanto riguarda i periodi di studio universitari, il costo viene determinato applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione dei 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda.
Riscatto agevolato della laurea
Il riscatto agevolato della laurea, invece, si basa sull’aliquota contributiva dei lavoratori dipendenti e sull’importo del minimale degli artigiani e commercianti. Per avere informazioni personalizzate sul costo del riscatto è possibile utilizzare il simulatore disponibile sul sito dell’INPS.
È possibile riscattare i periodi di studio universitari che corrispondono alla durata dei corsi legali che hanno portato al conseguimento di uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario. Esclusi gli anni fuori corso, ma è possibile riscattare solo una parte del corso di studi e non l’intero.
Come fare la domanda
La domanda per il riscatto deve essere presentata esclusivamente tramite canali telematici come il sito dell’INPS, patronati, intermediari dell’Istituto o tramite il Contact Center Multicanale.
In conclusione, riscattare la laurea e i periodi di studio universitari è un’opzione che conviene valutare attentamente in base ai costi e alle opportunità che offre. È fondamentale conoscere le norme e i sistemi contributivi e retributivi adottati, per poter ottenere il massimo beneficio da questa possibilità offerta dall’INPS. Infine, è consigliato affidarsi a fonti sicure e aggiornate per evitare possibili errori nella procedura.